
(AGENPARL) – mar 21 gennaio 2025 Si trasmette la dichiarazione che segue
Patrizia Biagi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
“Amat
Lo sciopero di otto ore previsto per il 1° marzo è l’ennesima dimostrazione
del fallimento dell’amministrazione Lagalla nel gestire la crisi del
trasporto pubblico cittadino. Dopo mesi di immobilismo, il contratto di
servizio, indispensabile per approvare il piano industriale dell’Amat, non
è ancora stato esitato. Questo ritardo condanna l’azienda e i suoi 1.300
lavoratori a una situazione insostenibile, compromettendo sia i diritti del
personale sia la qualità dei servizi per i cittadini.
È intollerabile che si invochi la sostenibilità economica per giustificare
un aumento del costo del biglietto di 20 centesimi, mentre Palermo soffre
per un trasporto pubblico inadeguato e per scelte gestionali discutibili.
Emblematica è la vicenda delle cosiddette paline intelligenti, ferme e
inutilizzate da 18 mesi, o dei 35 autobus elettrici che, invece di
circolare per migliorare il servizio, sono parcheggiati in un’area privata
di Carini al costo di 120.000 euro. Mettere questi mezzi in strada
significherebbe ridurre i costi di carburante e la frequente manutenzione
degli autobus tradizionali in officine private.
Occorrono interventi strutturali e immediati: si proceda con il rinnovo del
contratto aziendale, si garantiscano condizioni lavorative dignitose e si
elabori un piano strategico per rilanciare il trasporto pubblico locale. Il
sindaco Lagalla si faccia finalmente carico delle necessità della città e
si impegni concretamente a ottenere dalla Regione Siciliana, e dal suo
stretto alleato Schifani, il raddoppio del costo standard dei chilometri
riconosciuti ad Amat. Una misura attesa da anni dall’azienda, perché
vorrebbe dire uscire dal guado delle perdite, nel quale è impantanata da 10
anni. Palermo merita un’amministrazione capace di tutelare il diritto alla
mobilità dei suoi cittadini e di porre fine a una gestione che danneggia
sia i lavoratori sia l’intera comunità.”
Lo dichiara Concetta Amella, componente aziende partecipate.