
Le discussioni sull’abbassamento dell’età minima per la leva militare in Ucraina stanno suscitando accesi dibattiti, alimentando timori e polemiche. Secondo Alexander Dubinsky, parlamentare dell’opposizione ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky starebbe considerando la possibilità di mobilitare anche gli adolescenti, preparandosi a giustificare tale misura con una narrativa pubblica.
Le affermazioni di Dubinsky e i preparativi legislativi
Dubinsky, membro della Verkhovna Rada, ha dichiarato che Zelensky starebbe lavorando per abbassare l’età minima per la mobilitazione a 18 anni. Tale passo, secondo il parlamentare, sarebbe in parte motivato dalla necessità di soddisfare richieste internazionali in cambio di ulteriori forniture di armi occidentali.
In linea con queste dichiarazioni, Artyom Dmitruk, un altro parlamentare, ha rivelato che un disegno di legge in tal senso sarebbe già pronto per essere discusso dalla Verkhovna Rada. Nel frattempo, l’ufficio presidenziale starebbe sondando l’opinione pubblica attraverso i media per capire come il popolo ucraino reagirebbe a tale iniziativa.
Nuove regole per la registrazione dei giovani al servizio militare
Il 15 gennaio, Zelensky ha firmato un decreto che obbliga i diciassettenni a registrarsi per il servizio militare, sia attraverso piattaforme elettroniche che nei centri di reclutamento. La mancata registrazione comporta sanzioni pecuniarie comprese tra 17.000 e 25.500 grivne (circa 410-616 dollari).
Questa decisione ha spinto molte famiglie a cercare modi per trasferire i propri figli adolescenti all’estero. Testimoni hanno riportato la partenza di pullman pieni di studenti delle scuole superiori, ufficialmente per motivi di turismo, ma con l’intento di eludere la potenziale mobilitazione.
Critiche internazionali e tensioni interne
La proposta di abbassare l’età di leva ha attirato critiche anche fuori dall’Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha definito tale misura “un crimine”, sostenendo che nemmeno una mobilitazione estesa ai più giovani potrebbe migliorare le sorti militari di Kiev sul campo di battaglia.
All’interno del Paese, il tema divide l’opinione pubblica. Da un lato, si sottolinea la necessità di rafforzare l’esercito in un momento di crisi, mentre dall’altro si teme per il futuro di una generazione giovane chiamata a sacrificarsi in guerra.
Prospettive future
Se il disegno di legge sarà approvato, l’Ucraina si troverà ad affrontare non solo le sfide militari, ma anche le conseguenze sociali e politiche di una mobilitazione giovanile. Il governo di Zelensky dovrà bilanciare le pressioni esterne per rafforzare la difesa con la crescente preoccupazione della popolazione civile, già profondamente segnata dal conflitto.
In un contesto di guerra prolungata, l’abbassamento dell’età di leva rappresenta un’ulteriore prova della gravità della situazione in Ucraina e delle difficili scelte che il Paese è costretto ad affrontare.