(AGENPARL) – gio 02 gennaio 2025 Anno XXV
Numero 2.25
Legge di stabilità 2025 della Regione Puglia, il presidente Emiliano scrive al Procuratore di
Si riporta di seguito il testo della lettera che il presidente della Regione Puglia, Michele
Emiliano, ha inviato al Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Bari, Roberto
Rossi, in merito alla promulgazione della Legge di stabilità 2025.
“Illustre Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Bari,
con riferimento alla segnalazione del 30 dicembre scorso dei fatti riferiti alla votazione finale
del consiglio regionale sul testo finale della legge di stabilità 2025, si informa di aver
provveduto in data 31/12/2024 alla promulgazione della legge, contestualmente pubblicata
sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.13 straord. (doc. 1), in adempimento allo
specifico obbligo posto in capo al presidente della giunta regionale dalla Costituzione
(art.121 u.c.) e dallo statuto (art. 42 co. 2 lett. c) non disponendo il medesimo di alcun
potere di controllo sulla legittimità sostanziale o formale della legge approvata
dall’assemblea e non potendo perciò egli rifiutare la promulgazione della legge ancorché –
per ipotesi – formalmente irregolare o giuridicamente inesistente, e ciò a garanzia delle
prerogative dell’organo legislativo e della sua manifestazione di volontà.
Se, dunque, la promulgazione delle leggi regionali da parte del Presidente costituisce atto
dovuto (al punto che, per ipotesi, egli potrebbe essere rimosso con decreto motivato del
Presidente della Repubblica ove ciò configurasse un atto contrario alla Costituzione o grave
violazione di legge secondo quanto previsto dall’art. 126 co.1 Cost.), si ritiene però che
compito del Presidente della Giunta regionale sia anche quello di vigilare, nel rispetto del
quadro ordinamentale vigente che definisce l’assetto dei poteri e delle attribuzioni dei
diversi organi dello Stato e delle regioni, sul rispetto della legalità, anche quando
quest’ultima si configuri come osservanza delle norme statutarie sul procedimento di
approvazione della legge di bilancio.
L’articolo 35 comma 4 dello statuto regionale prescrive per la validità delle deliberazioni in
materia di bilancio, il voto favorevole della maggioranza assoluta (metà +1 dei consiglieri in
carica), corrispondente a n. 26 voti, laddove ordinariamente – per espressa previsione del
precedente comma 3 – è sufficiente la maggioranza semplice (metà+1 dei presenti).
Il testo finale della legge di stabilità 2025 effettivamente approvato dalla maggioranza
assoluta dei consiglieri in carica non comprendeva l’articolo 242 (corrispondente
all’emendamento 111 presentato dalla Consigliera Laricchia) perché l’emendamento che lo
conteneva era stato dichiarato respinto nel corso della votazione sui singoli emendamenti.
In altre parole, tra gli articoli costituenti il testo finale della legge, messo a votazione
definitiva nella seduta del 18 dicembre scorso ed approvato dal Consiglio con la
Agierrefax Agenzia Giornalistica a cura del Servizio Stampa della Giunta Regionale
Direttore responsabile: Elena Laterza.
Redazione: Antonio Rolli, Simona Loconsole, Nico Lorusso, Anna Memoli, Livio Addabbo, Paolo Inno, Alessandro Scolozzi.
Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Bari n.1390 del 29/10/1998
Anno XXV
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maggioranza assoluta dei suoi componenti, non c’era, con ogni evidenza, l’articolo 242
essendo stato dichiarato “non approvato” dalla presidenza dell’assemblea.
Né la correzione postuma della proclamazione del risultato della votazione
sull’emendamento 111 (che aveva ottenuto n. 24 voti a favore) che l’ufficio di presidenza del
consiglio regionale ha successivamente disposto con delibera n. 288 del 23/12/2024, sulla
scorta di analoghi precedenti in tal senso, è idonea a sanare il vizio procedurale consistente
nel fatto che il testo della legge di stabilità votato e definitivamente approvato
dall’Assemblea il 18 dicembre scorso con i n. 26 voti favorevoli, non conteneva l’articolo
In relazione ai fatti sopra esposti, si fa riserva di inviare documentazione a comprova
all’esito della pubblicazione da parte del Consiglio regionale della delibera consiliare n. 254
del 18/12/2024 contenente il processo verbale redatto dal segretario generale del consiglio
e da chi per esso, ad oggi non pubblicato.
Quanto sopra, con il mero intento di consentire la conoscenza dei fatti e contribuire alla
piena legittimità dell’operato di questa Regione nel rispetto del principio democratico di cui
il voto assembleare è espressione”.
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