
(AGENPARL) – lun 16 dicembre 2024 *Lotta alle povertà. Cinque Consiglieri regionali firmano emendamento da 5
mln di euro.*
“I dati sulla povertà in Puglia impongono una seria riflessione, ma
soprattutto un efficace e tempestivo intervento”. Così in una nota congiunta*
i Consiglieri regionali Ruggiero Mennea, Michele Mazzarano, Sergio
Clemente, Grazia Di Bari, Anita Maurodinoia. *
“Per questo abbiamo presentato un emendamento aggiuntivo al disegno di
legge di stabilità del 2025, che possa garantire 5 milioni di euro per la
lotta alle povertà, nell’ottica del recupero delle eccedenze alimentari e
farmaceutiche. Una dotazione finanziaria che va assicurata anche per i due
anni successivi”.
“Tra i nuovi indigenti – proseguono – ci sono soprattutto coloro che hanno
perso il lavoro o che sono stati costretti a chiudere le attività
commerciali, anziani, minori a rischio, ma anche paradossalmente chi, pur
lavorando, è in difficoltà finanche per mangiare, visti anche gli stipendi
da fame. In Puglia quasi 500.000 persone sono in povertà assoluta, e a
questo si aggiunge il dato della povertà relativa. 850.000 cittadini
pugliesi non hanno reddito sufficiente per comprare cibo, medicinali,
vestiario, pagare l’affitto e le visite mediche. È al presente drammatico
di centinaia di migliaia di persone, è a questi cittadini fragili, prima
che a chiunque altro, che la Regione Puglia deve assicurare la
sopravvivenza, e il nostro emendamento punta a dare un senso di essenziale
concretezza e di priorità ad un bilancio scialbo e di stampo
ragionieristico.”
“La Puglia, inoltre, secondo il rapporto diffuso in questi giorni
dall’Asvis, risulta non aver affatto raggiunto gli obiettivi stabiliti
dall’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile dell’Onu, in particolare con
riferimento agli aspetti sociali ed economici, presentando ancora numeri
drammatici sulla povertà e l’esclusione sociale. Di contro nella nostra
regione si registra un considerevole spreco alimentare, soprattutto nelle
abitazioni private, ma anche nelle mense, nella grande distribuzione e
presso i produttori di beni agricoli. Nel 2023 in Puglia sono stati buttati
in pattumiera quasi 3 quintali di cibo all’anno. Nelle abitazioni si butta
mediamente circa l’11% del cibo acquistato, mentre mense e rivenditori ne
buttano rispettivamente il 5% e il 2%.”
Gli effetti di questo fenomeno sono dirompenti sull’economia, sulla
sostenibilità e sull’ambiente. Si stima, infatti, che le emissioni
associate allo spreco alimentare rappresentino l’8-10% del totale dei gas
serra, senza considerare che le eccedenze alimentari non distribuite si
trasformano in rifiuti solidi urbani da conferire in discarica, con un
conseguente aumento della TARI”.
“Tali dati impongono senza se e senza ma che questo tema entri nella
manovra di bilancio della Regione e diventi finalmente una delle priorità
dell’agenda politica regionale”.