
(AGENPARL) – sab 14 dicembre 2024 COMANDO LEGIONE CARABINIERI ?LAZIO?
SM – Ufficio OAIO
C o m u n i c a t o S t a m p a
CAMBIO AL VERTICE DELLA LEGIONE CARABINIERI ?LAZIO?.
IL GENERALE TAURELLI LASCIA IL COMANDO AL GENERALE CANTONI.
ROMA – Il Generale di Divisione Andrea Taurelli Salimbeni ha oggi ceduto il
Comando della Legione Carabinieri ?Lazio? al Generale di Divisione Ugo
Cantoni nel corso di una cerimonia all?interno della caserma ?Giacomo Acqua?
di piazza del Popolo, alla presenza del Comandante Interregionale ?Podgora?,
Generale di Corpo d?Armata Aldo Iacobelli.
Il Generale Taurelli Salimbeni, che assumerà la carica di Capo di Stato
Maggiore del Comando Generale dell?Arma dei Carabinieri, dopo aver salutato
le numerose Autorità presenti, ha vivamente rivolto il suo grazie a tutti i
militari delle diverse articolazioni della Legione per l?eccezionale impegno
profuso nel corso del suo periodo di Comando. Il Generale Cantoni, 58 anni,
piacentino, proviene dal Comando Generale dell?Arma, ove ha retto l?incarico
di Capo del I Reparto ?Organizzazione delle Forze?. In precedenza è stato
Comandante della Legione Carabinieri ?Trentino Alto Adige? e Comandante
Provinciale di Catanzaro; nella linea addestrativa dell?Arma, comandante del
1° Reggimento Allievi Marescialli di Firenze.
Il Generale di Corpo d?Armata Aldo Iacobelli, Comandante Interregionale
?Podgora?, nel salutare i militari schierati in rappresentanza degli oltre
8500 Ufficiali, Luogotenenti, Marescialli, Brigadieri, Appuntati,
Carabinieri e Personale civile della Difesa del Comando Legione Carabinieri
?Lazio?, ha sottolineato come ?l?efficienza e la serenità, coniugate al
rispetto delle regole, siano la base necessaria per compiere azioni giuste,
quelle di uomini e donne che hanno la loro cifra nella qualificazione
professionale, nell?umanità del tratto, nella capacità di ascolto, nel
rispetto di tutti, nella correttezza e compostezza dei comportamenti e
delle parole, nella coesione, nella consapevolezza del perché di una scelta
e del ruolo che da tale scelta deriva: essere soldati della legge e delle
Istituzioni nonché custodi del bene comune attraverso la capacità adattiva,
il coraggio del fare, l?impegno incondizionato, l?affidabilità cristallina,
la responsabilità individuale e il rispetto istituzionale?. ?Una cifra ? ha
proseguito il Generale Iacobelli – che poggia su quei valori senza tempo e
non negoziabili che l?Arma ha cominciato a coltivare 210 anni fa e coltiva
tuttora?.
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