
(AGENPARL) – ven 13 dicembre 2024 AdEPP accoglie le modifiche al disegno di legge sulla concorrenza: un
equilibrio tra tutela previdenziale e sviluppo innovativo
L’ Associazione degli Enti Previdenziali Privati esprime la propria
soddisfazione per le modifiche introdotte al disegno di legge sulla
concorrenza, che rappresentano il giusto compromesso per salvaguardare
gli equilibri economico finanziari delle Casse di previdenza e
incentivare nello stesso tempo gli investimenti nel mercato delle
start-up innovative.
La nuova formulazione del provvedimento, che recepisce alcune delle
proposte avanzate dall’ AdEPP, prevede che gli investimenti qualificati
in quote o azioni di Fondi per il Venture Capital debbano rappresentare
almeno il 5% del paniere di investimenti qualificati risultanti dal
rendiconto dell’esercizio precedente. Tale quota salirà progressivamente
al 10% a partire dal 2026. Superata quindi la previsione iniziale – più
vincolante – che riduceva all’8% la quota dell’attivo patrimoniale
destinabile agli investimenti qualificati prevedendo un ulteriore 2% da
destinare esclusivamente al venture capital. Inoltre, una specifica
clausola di salvaguardia consente il riconoscimento retroattivo dei
benefici fiscali per gli investimenti già effettuati in start-up
innovative prima dell’entrata in vigore della legge.
“Si tratta di un compromesso che ci vede favorevoli,” fa sapere l’ADEPP,
“perché tiene conto della peculiarità dei nostri Enti di previdenza che,
vale pena sottolineare ancora una volta, pur essendo riconosciuti come
investitori qualificati, perseguono innanzitutto una finalità di
pubblico interesse: erogare prestazioni pensionistiche
costituzionalmente garantite. Questo li obbliga a effettuare
investimenti prudenti e garantiti.
Pur credendo nel mercato del venture capital, verso il quale abbiamo
destinato già parte dei nostri investimenti, la formulazione originaria
del provvedimento ci avrebbe esposti a rischi eccessivi, considerando
che il mercato del venture capital in Italia è ancora in fase di
sviluppo. Le modifiche apportate consentono di bilanciare l’esigenza di
sostenere l’innovazione con la necessità di una gestione prudente e
responsabile delle risorse previdenziali.
Ringraziamo i rappresentanti di Governo e Parlamento che hanno
dimostrato sensibilità e ascolto, accogliendo le nostre richieste e
lavorando in una logica di condivisione per il bene del Paese”.
Roma 13 dicembre 2024