
(AGENPARL) – ven 06 dicembre 2024 *”SUGAR TAX, L’EREDITÀ TOSSICA CHE SOFFOCA IL SETTORE BEVERAGE”*
*Dichiarazione di Cristina Busi Ferruzzi, presidente di Confindustria
Catania e vicepresidente di Assobibe*
Catania, 6 dicembre 2024 – “La Sugar Tax rappresenta una bomba a orologeria
per il settore delle bevande analcoliche italiane. Anche se non è ancora
entrata in vigore, la prospettiva che possa scattare nel luglio 2025 sta
già generando grande preoccupazione tra le imprese. Questa misura rischia
di trasformarsi in un colpo durissimo per un comparto vitale dell’economia,
dimostrando ancora una volta quanto decisioni ideologiche possano creare
danni concreti.
Sbandierata come uno strumento per promuovere stili di vita più sani, la
Sugar tax, caldeggiata e introdotta grazie al governo Conte bis, è un
provvedimento miope che ha fallito ovunque sia stato applicato. I benefici
sulla salute pubblica sono quasi nulli, mentre l’impatto economico sulle
aziende è devastante. Le piccole e medie imprese italiane, già sotto
pressione per l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, non
possono permettersi di affrontare un ulteriore fardello fiscale che
metterebbe a rischio migliaia di posti di lavoro e penalizzerebbe l’intera
filiera produttiva.
Inoltre, secondo Assobibe, il settore sarebbe gravato da extra-costi per
oltre 2,2 milioni di euro per gli adempimenti necessari al versamento
mensile di questa nuova imposizione. Di più, le esigue entrate auspicate
con l’introduzione della Sugar tax non tengono conto dei 275 milioni di
euro di mancato gettito Iva, conseguente alla contrazione del 16% delle
vendite di bibite prevista nel biennio successivo all’entrata in vigore
della norma.
È inaccettabile, quindi, che un provvedimento del genere possa ancora
rappresentare una minaccia così concreta. Questa tassa, se attuata, sarà
l’ennesima zavorra che soffocherà il settore beverage, un comparto che
dovrebbe essere sostenuto e non colpito da misure punitive.
Le imprese italiane e siciliane, in particolar modo, non possono restare
ostaggio di decisioni prese senza un vero confronto con chi, ogni giorno,
crea valore e occupazione. Chiediamo con forza che la Sugar tax venga
definitivamente cancellata. Non possiamo permettere che una misura
ideologica, inefficace e dannosa diventi realtà, rischiando di infliggere
un colpo mortale a un settore strategico. La politica deve ascoltare le
imprese e agire con responsabilità: il futuro dell’economia italiana e
siciliana non può essere compromesso da scelte superficiali e populiste,
eredità velenosa di governi passati”.
*CONFINDUSTRIA CATANIA*
Patrizia Mazzamuto