
(AGENPARL) – ven 06 dicembre 2024 FISCO, TURCO (M5S): MEF PATETICO, CONCORDATO E’ INTIMIDAZIONE
NOTA STAMPA
FISCO, TURCO (M5S): MEF PATETICO, CONCORDATO E’ INTIMIDAZIONE
Roma, 6 dicembre. “Di fronte a 700mila lettere di fatto minatorie, con cui a brevissimo tempo dalla scadenza del 12 dicembre si prova a imporre alle partite Iva di aderire al fallimentare concordato preventivo, dal ministero dell’economia arrivano giustificazioni patetiche. Dispiace ascoltare il viceministro Leo quando afferma che queste lettere sarebbero un esempio di ‘Fisco amico’, che cambierebbe il paradigma dell’accertamento agendo ex ante e non ex post. Ma stiamo scherzando? Queste lettere sono la traduzione pratica della denuncia che il M5S sta facendo da mesi. Il concordato è un mostro bifronte: da un lato un osceno condono, dall’altro un’estorsione di Stato per costringere imprese e professionisti all’adesione dietro la minaccia di maggiori accertamenti. Queste 700mila lettere, peraltro definite ‘intimidatorie’ anche dalle associazioni dei commercialisti che stanno seguendo i contribuenti in questo percorso, confermano la nostra denuncia. Leo non si inventi surreali spiegazioni, accetti la dura realtà: il concordato è un fallimento, non interessa a nessuno, ha un tasso di adesione misero e ha prodotto un gettito così irrisorio da non consentire alcun taglio all’Irpef sul ceto medio, ennesima promessa tradita dal Governo Meloni”. Lo comunica in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S e coordinatore del Comitato pentastellato economia, lavoro, imprese.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle