
(AGENPARL) – mer 04 dicembre 2024 L’assessore ha incontrato il presidente del Consorzio per
discutere le progettualit? in essere
Udine, 4 dic – “La Regione crede fermamente nello strumento
dei consorzi di sviluppo economico locale, come dimostra
l’ingente stanziamento, pari a 46,5 milioni di euro, effettuato
negli ultimi sei anni (2018-2024) a vantaggio del Cosef, il
Consorzio per lo sviluppo economico per l’area del Friuli, cui
fanno capo le zone industriali di Udine (la ex Ziu), dell’Alto
Friuli (Cipaf), di Cividale del Friuli e dell’Aussa Corno (Ziac).
Sono diverse le progettualit? avviate per l’infrastrutturazione
locale e i servizi alle imprese: ora occorre fare sistema per
mettere a terra le risorse e dare risposte rapide al tessuto
produttivo”.
Questo il commento dell’assessore regionale alle Attivit?
produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, a margine dell’incontro
che si ? tenuto oggi, nella sede di Udine della Regione, con il
presidente del consorzio Cosef, Marco Bruseschi.
“Dopo la storica chiusura del procedimento di commissariamento –
ha precisato Bini -, il consorzio Cosef ? chiamato a
un’importante fase di sviluppo, che passa attraverso due
ambiziose progettualit?: il rilancio dell’Aussa Corno e la
creazione di un polo innovativo legato all’ex distretto della
sedia”.
Al centro dell’incontro c’? stato anche il tema della transizione
energetica, con il presidente del Consorzio che ha rappresentato
le attivit? in atto e l’assessore Bini che ha ricordato gli
incentivi per le imprese previsti dall’ultimo bando fotovoltaico
del valore di 5 milioni di euro. A ci? si aggiunge il Masterplan
dei complessi produttivi degradati, di cui si ? recentemente
conclusa una nuova ricognizione.
“Sono stati mappati – ha concluso Bini – anche capannoni e aree
industriali di metratura inferiore ai 5mila metri quadrati di
superficie. Le attivit? di rilevazione hanno determinato
l’identificazione di ulteriori 40 siti, 6 dei quali insistono
nell’ambito del Cosef, portando cos? a 222 le aree per il cui
recupero ? possibile attivare appositi finanziamenti regionali”.
ARC/PT/al
041627 DIC 24