(AGENPARL) – gio 28 novembre 2024 L’assessore in Prima commissione consiliare: sar? replicato nel
2025, non pi? necessario l’Isee
Pordenone, 28 nov – “Il bando per la richiesta di contributi a
copertura dei costi delle polizze assicurative sugli edifici
privati rispetto ai danni causati da eventi calamitosi e
catastrofali, sar? replicato anche nel 2025 e sar? regolato da
norme meno stringenti in modo da incentivare una nuova cultura
sulle assicurazioni anche relativamente al cambiamento climatico.
In particolare, una della novit? introdotte nel prossimo bando
riguarda la possibilit? di parteciparvi anche senza la
presentazione dell’Isee, accedendo ugualmente ai contributi ma
con un minor punteggio in graduatoria”.
Lo ha annunciato oggi pomeriggio l’assessore regionale al
Patrimonio, demanio e Sistemi informativi, Sebastiano Callari,
intervenendo in I commissione integrata del Consiglio regionale
durante l’esame della Legge di Stabilit? 2025 che a breve
arriver? in Aula. Sono oltre 130 i milioni di euro destinati alle
materie di competenza dell’assessore Callari.
“Stiamo lavorando anche a un emendamento – ha spiegato Callari –
che consenta di semplificare ancora di pi? la partecipazione al
bando che, come prima Regione in Italia, abbiamo lanciato
all’inizio di novembre, in via sperimentale, con validit? fino al
prossimo 6 dicembre. La sperimentazione ci ha consentito di
valutare le criticit? nell’iter di presentazione delle domande e
quindi di migliorare le regole. Per partecipare al nuovo bando,
gi? finanziato con risorse stanziate nell’ultimo assestamento di
bilancio, non sar? obbligatoria la presentazione dell’Isee.
Inoltre, stiamo valutando se aumentare il livello di copertura
che oggi arriva fino al 50 per cento della spesa complessiva”.
L’assessore ha poi illustrato un emendamento alla collegata – che
? stato votato a maggioranza dal Consiglio – legato alle
competenze sui beni del demanio regionale.
“Ci sono – ha spiegato l’assessore al Demanio – delle concessioni
che oggi sono della Regione, come per esempio il demanio
marittimo a uso turistico e balneare, e ce ne sono altre che sono
in capo ai Comuni. In funzione del nuovo Piano utilizzo demanio
(Pud) che sar? adottato, si presenta la necessit? di rivedere e
di mettere ordine alla materia. La nuova norma – ha aggiunto
l’esponente della Giunta regionale – consentir? alla Regione di
prendersi in carico alcune concessioni oggi dei Comuni e alle
Amministrazioni comunali di assumere altre concessioni che oggi
sono gestite dalla Regione. Ci? avverr? sempre a seguito di una
interlocuzione e di un confronto, sulla base del quale sar? messo
a punto uno strumento normativo che consentir? questi passaggi”.
ARC/LIS/al
281945 NOV 24
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