
(AGENPARL) – dom 24 novembre 2024 25 novembre
Per la Giornata internazionale per l’eliminazione
della violenza contro le donne
Il Museo archeologico nazionale di Taranto
pubblica un ritratto di donna con “tarantinìdion”
Il Museo archeologico nazionale di Taranto ci ha ormai abituato a campagne sociali legate alle grandi pertinenze
storico-archeologiche, presenti in uno dei musei che meglio racconta l’evoluzione delle civiltà e dei costumi dei
popoli mediterranei.
Per questa ragione il MArTA sceglie di mettere l’accento sulla data del 25 novembre, Giornata internazionale per
l’eliminazione della violenza contro le donne, partendo da uno dei tanti stereotipi che accompagnano la violenza.
Nel museo che porta il nome di una donna il bollettino di guerra che riguarda le donne non può lasciare indifferenti.
oltre 50 sono le donne vittime di omicidio da parte dei loro fidanzati o compagni, quasi 3mila le violenze sessuali,
700 i casi di revenge porn, oltre 33mila le chiamate al centro antiviolenza 1522. Eppure a molte di queste donne
viene ancora posta una domanda che suona offensiva e violenta, ovvero “Ma come eri vestita”?
E pensare che qui a Taranto l’abito delle donne era il Tarantinidìon – spiega la direttrice del MArTA, Stella Falzone –
e la raffinatezza, la leggerezza e la trasparenza del tessuto, spesso filato con il pregiato bisso marino e tinto della
porpora prodotta dallo schiacciamento dei murici, era simbolo di arte, piacere ma anche libertà.
Per questa ragione il MArTA nella giornata del 25 novembre pubblicherà sui suoi social una grafica inequivocabile
che invita le donne a non sentirsi mai colpevoli della violenza generata da una persona e mai da un abito.
L’immagine scelta per la campagna è una statuetta policroma, risalente al 225 – 175 a.C. (collezione permanente
MArTA), raffigurante una donna con tarantinidion.
Taranto, 24 novembre 2024
UFFICIO STAMPA
Museo Archeologico Nazionale Taranto
Maristella Bagiolini