
(AGENPARL) – ven 22 novembre 2024 (ACON) Trieste, 22 nov – “Abbiamo espresso un voto contrario
sulla proposta della Giunta regionale per le presidenze delle
quattro Ater regionali. Lo abbiamo fatto sia per motivi politici
che tecnici”.
Lo affermano in una nota i componenti di Opposizione della Giunta
per le nomine, Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia -Civica
Fvg), Francesco Martines (Pd) e Rosaria Capozzi (M5S), che si ?
riunita ieri.
“Infatti – spiegano i consiglieri – consideriamo completamente
negativi tre fattori: la brutale lottizzazione degli incarichi
all’interno del Centrodestra, che ha peraltro portato a ritardi
nell’iter delle nomine con difficolt? nella gestione dei fondi; i
curricola non pertinenti rispetto all’incarico, senza particolare
esperienza e professionalit? nel settore; l’inopportunit? di
nominare sindaci nel ruolo di presidenti Ater a Pordenone e a
Gorizia, che, nel caso ricoprano o abbiano ricoperto nell’ultimo
anno ruoli nelle Comunit? (forma associativa di Comuni),
riteniamo possano essere incompatibili”.
“Il Centrocestra regionale ha fatto l’esatto contrario di ci? che
serviva per rilanciare le Ater, che peraltro in alcuni territori
annaspano particolarmente, come nell’area giuliana e in quella
isontina. Con queste nomine – evidenziano gli esponenti di
Opposizione – non ci sono presupposti favorevoli per migliorare
le performance: dalla diminuzione dei tempi per la riassegnazione
degli alloggi non locati agli investimenti e alla gestione delle
pratiche amministrative. Nella situazione critica che vede un
fabbisogno crescente di casa e una risposta non sufficiente, ?
inaccettabile che il Centrodestra proceda cos? alle prossime
nomine Ater, come mezzo per risarcimenti politici e sistemare i
propri equilibri interni”.
“Inoltre – concludono Bullian, Martines e Capozzi -, per ovviare
alle difficolt? attuali, la proposta che formuleremo alla prima
occasione utile sar? di introdurre un direttore generale per ogni
azienda al fine di migliorare la gestione operativa delle singole
Ater, superando l’attuale governance con due direttori generali a
scavalco su quattro aziende, mentre, per gli appetiti politici
del Centrodestra, si sono nominati quattro Consigli di
amministrazione”.
ACON/COM/sm
220935 NOV 24