
(AGENPARL) – mar 19 novembre 2024 Comunicato stampa
Inaugurata oggi la mostra che rimarrà allestita sino al 5 dicembre 2024
Fluida/Mente: AOU di Modena e Cesto di Ciliege insieme per le donne operate al seno
Il potere riabilitativo e terapeutico dell’arte in un progetto artistico che ora è diventato una mostra al Policlinico
Modena, martedì 19 novembre 2024 – L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e “Il Cesto di ciliege o.d.v”. insieme con un progetto artistico che coinvolge le donne operate al seno. FLUIDA/MENTE è una raccolta di lavori realizzati dalle partecipanti al corso di acquerello e tecniche acquerellabili, promosso dall’associazione e condotto dall’artista Ersilia Sarrecchia. Le partecipanti hanno sperimentato il potere riabilitativo e terapeutico dell’arte, scoprendo come gli elementi del linguaggio visivo ed il gesto creativo possano trasformarsi in potenti strumenti per esprimere emozioni e liberare la creatività. Ora la mostra è stata allestita nell’atrio del Policlinico di Modena e sarà possibile visitarla sino al 5 dicembre 2024. La mostra si compone di 46 opere che sono state riprodotte e installate a cura dell’AOU di Modena. Le partecipanti al progetto sono: Simona Cuoghi, Elena Gazzetti, Rita Gazzetti, Adriana Gianello, Patrizia Gorrieri, Luciana Lolli, Maria Giovanna Morabito, Teresa Rauseo, Nadia Sacchi.
“Sono molto contento di poter ospitare al Policlinico questa mostra – ha commentato Claudio Vagnini, Direttore Generale dell’AOU di Modena – che dà valora a un progetto artistico con grandi valenze terapeutiche e riabilitative che rientra a pieno titolo nella filosofia del percorso di Umanizzazione delle cure che la nostra Azienda sta implementando da tempo, grazie alla sinergia di tante associazioni di volontariato, tra cui Il Cesto di Ciliegie che ringrazio ancora per la sensibilità”.
“Accettare di avere un tumore al seno e sostenere l’iter terapeutico che ne consegue, dalle cure all’intervento, è un percorso difficile per ogni donna che si trovi a viverlo – ha sottolineato la vicesindaca e assessora alla Sanità, salute e servizi del Comune di Modena Francesca Maletti – e, oltre alle cure biologiche e fisiche, è importante che il soggetto pubblico non trascuri quello che è l’aspetto psicologico che ne deriva. Ed è una cura nella cura poter affrontare questo percorso insieme ad altre donne con cui si condividono le stesse paure, incertezze e speranze. Ancor più se questo sentire comune lo si esprime attraverso nuovi canali in modo libero e creativo, dando sfogo a ciò che si prova nel profondo. Il sistema sanitario deve, sempre di più, mettere al centro non solo la malattia ma la persona, come avvenuto con questo progetto”.