
SPOC E FILLEA CGIL VERSO LO SCIOPERO GENERALE
Assemblea dei delegati e delle delegate con il segretario generale della Cgil Maurizio Landini
Questa mattina nel cantiere di piazza Verdi il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini e il segretario generale della Fillea Cgil Antonio Di Franco hanno partecipato all’assemblea sindacale promossa dalla Cgil e dalla Fillea Roma Lazio Spoc in vista dello sciopero generale del 29 novembre.
Un’iniziativa di lotta, culmine di un autunno di mobilitazione per contrastare le scelte del Governo sulla manovra di bilancio.
“Una giornata importante. Un incontro con i lavoratori e persone che provengono da tutt’Italia e da diverse parti del mondo. La Cgil immagina una società diversa, più solidale è il messaggio che vorremmo dare il 29 novembre, dice nel corso dell’assemblea il segretario generale della Fillea Cgil Antonio Di Franco.
“Noi pensiamo che questo Paese debba funzionare in maniera diversa. Ci stanno dicendo che paghiamo meno tasse e che la sanità e i trasporti devono essere smantellati – precisa Di Franco – ci troviamo una manovra di bilancio inadeguata. Pertanto rivendichiamo l’aumento del potere d’acquisto di salari, pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali. Per noi il lavoro è importante. Il lavoro di tutti. In questa assemblea lo spaccato del mondo reale del cantiere, un vero e proprio laboratorio multietnico.In edilizia dobbiamo puntare e saper tutelare la manodopera migrante. Tuttavia non abbiamo una legge che ci aiuta, con la Bossi-Fini incrementiamo fenomeni di sfruttamento e caporalato. In tal senso occorre impianto normativo nuovo che garantisca diritti e cittadinanza. Ad esempio azzerare le detrazioni per i familiari dei lavoratori migranti residenti all’estero è un gesto grave e discriminatorio. Questo cantiere non potrebbe andare avanti senza tutti quanti voi. Si continua a morire nel posto di lavoro. Ribadiamo ancora una volta il no ai subappalti e allo sfruttamento.
Dobbiamo fare in modo che la salute e la sicurezza siano al primo posto”. Nel mirino del governo c’è la capitale. Difatti la Fillea Cgil di Roma e Lazio esprime forte preoccupazione “i tagli della manovra interessano il proseguimento dei lavori della Metro C e che di fatto impedirebbero la realizzazione della Tratta T1 della Linea C, da piazzale Clodio alla Farnesina e dello Stadio Olimpico, mettendo a rischio la continuità occupazionale delle maestranze impiegate nella realizzazione di un’opera strategica per la mobilità pubblica”, spiega il segretario generale della Fillea Roma e Lazio Spoc Benedetto Truppa.