(AGENPARL) – lun 04 novembre 2024 comunicato stampa
Adriatico. Mare d’inverno
Il volume, curato dalla Regione Marche in qualità di regione capofila per la promozione del turismo attivo, è realizzato nell’ambito del progetto Viaggio Italiano – Scopri l’Italia che non sapevi, promosso dal Ministero del Turismo – Direzione Generale della Valorizzazione e della Promozione Turistica.
Presentazione
Teatro MichettiPescara
Sabato 9 novembre ore 17.30
A Pescara presso il Teatro Michetti sabato 9 novembre ore 17.30 si terrà la presentazione di Adriatico. Mare d’inverno: un progetto editoriale, culturale e territoriale che racconta la lunga dorsale adriatica in una narrazione estesa, fatta di storie e destinazioni puntuali, con letture e punti di vista multidisciplinari, per cogliere nell’ordinario mare d’inverno l’esperienza di una conoscenza straordinaria.
Una conversazione con alcuni degli autori del libro – Franco Farinelli, Enrico Moretti, Leandro Palestini – preceduta dai saluti del Sindaco Carlo Masci e dagli interventi di Ajola Xoxa, ospite speciale, di Cristiana Colli, ideatrice e curatrice di “Adriatico Mare d’inverno”, e Massimiliano Scuderi, Direttore artistico della Fondazione Zimei.
La presentazione negli spazi liberty del Teatro Michetti è all’insegna del contemporaneo e del dialogo tra le due sponde. La Fondazione Zimei, citata nel libro tra i Frammenti Perfetti selezionati da Leandro Palestini – autore del testo sulla città abruzzese – riprende e rinnova quella peculiare tradizione che fa di Pescara da decenni un punto di riferimento per l’arte contemporanea nazionale e internazionale, sia per format come Fuori Uso che fu un’ avanguardia anche per il rapporto tra città arte e luoghi, che per la presenza di personalità differenti ma ugualmente fondamentali della storia dell’arte del ‘900 dai fratelli Cascella a Ettore Spalletti per citare i più celebrati.
Pescara città affascinante per la sua stratificazione urbana, per i colori dei suoi palazzi, per i cortocircuiti visivi, per le facciate di personalità di un architetto eclettico come Antonio Cataldi Madonna: Pescara città porta e città cerniera, originale e unica tra la fine del centro nord e l’inizio del centro sud.
Paesaggio ricco di riferimenti letterari e poetici: dal blasone di D’annunzio e Flaiano a Silvia Ballestra che ha segnato un’epoca con le sue storie di provincia, con la Guerra degli Antò che divenne anche un film di successo; paesaggio ricco di una vita attiva e frenetica proprio nella Montesilvano raccontata dalla scrittrice dove oggi ALT di Niko Romito si candida ad essere molecola di una nuova ristorazione di qualità on the road.
Pescara contemporanea accoglie nella presentazione sguardi differenti. Enrico Moretti, l’ammiraglio che conosce l’Adriatico e racconta cosa vedono le navi quando entrano ed escono nei porti di Trieste, Venezia, Ravenna, Ancona, Bari e Brindisi. Franco Farinelli, un geografo celebrato, un umanista dotto e spiazzante che nel solco dei grandi narratori racconta l’Adriatico con rara intelligenza e poesia, con riferimenti che scalano il tempo e lo spazio infinito di questo mare unico. Leandro Palestini, un giornalista arguto, uno spirito del garbino originale come il vento che ha descritto nel glossario, originario di Pescara e firma storica di Repubblica. Ajola Xoxa – una personalità dell’arte contemporanea internazionale, fondatrice di HARABEL, una fondazione attiva in Albania e nell’area balcanica, una convinta sostenitrice dei dialoghi multiculturali e transfrontalieri – è lo sguardo oltre la costa italiana, la costa gemella legata dalla storia e anche dal futuro di progettualità integrate e condivise.
Adriatico. Mare d’inverno propone 11 tematismi – dalle città ai cibi, dagli immaginari allo sport, dalla natura all’ecosistema marino, dalle architetture alle strade alle rotte – esplorano 7 regioni, oltre 1.000 chilometri di costa, 6 città portuali, 21 piccole capitali per raccontare centinaia di storie che abitano gli immaginari di un’area vasta ad alto contenuto simbolico, culturale e turistico. E l’Adriatico dal mare, dalla terra, dal cielo con le identità morfologiche, le leggende, le icone, le religioni, le architetture, il cinema, la fotografia, il fumetto, il cibo, le lingue, i luoghi, la navigazione, le infrastrutture.
Pubblicato da artem ideato e curato da Cristiana Colli (in libreria da settembre), il volume accoglie i testi di 38 autori che guardano il mare, seguono la linea di costa e raccontano il rapporto irriducibile con l’acqua. Sono filosofi, geografi, scrittori, teologi, critici, giornalisti, curatori, architetti, scienziati, artisti, pescatori, archeologi, studiosi, viandanti e navigatori: Emanuela Audisio, Rita Auriemma, Francesco Benelli, Carlo Birrozzi, Romane Bourgeois, Rosalba Livia Branà, Anna Busetto Vicari, Christian Caliandro, Nicolò Carnimeo, Stefano Catucci, Felice Cimatti, Pippo Ciorra, Cristiana Colli, Elena Commessatti, Mario Cucinella, Marco De Michelis, Franco Farinelli, Fabio Fiori, Davide Gnola, Silvia Godelli, Giorgio Lazzari, Gian Marco Luna, Gadi Luzzatto Voghera, Gian Ruggero Manzoni, Francesca Mattei, Cornelia Mattiacci, Enrico Moretti, Leandro Palestini, Luca Raffaelli, Cino Ricci, Caterina Riva, Luca Romano, Fabio Salomoni, Brunetto Salvarani, Luka Skansi, Cristiano Tiussi, Massimiliano Tonelli, Maria Virelli.
Varietà delle visioni nella scelta degli autori e anche negli apparati visivi – dai disegni alle mappe che aprono ogni capitolo, dalle fonti d’archivio alla dimensione vernacolare della tradizione, fino alle committenze fotografiche, tra le quali spicca la partnership con l’Agenzia Spaziale Italiana che ha realizzato appositamente 12 immagini dell’Adriatico dalle altezze siderali dei satelliti del progetto COSMO-SkyMed.
Il volume è corredato dal glossario adriatico, in cui ciascuno degli autori propone una parola simbolica, e dagli apparati, che comprendono una ampia bibliografia, la filmografia e sitografia essenziale e le brevi biografie degli autori.
L’intenso e articolato programma delle presentazioni in luoghi adriatici esemplari come Ancona e Bari, si conclude il 29 novembre a Trieste negli splendidi spazi del Salone degli incanti, la Ex-Pescheria Centrale in Riva Nazario Sauro.
Per celebrare la lunga linea di costa come luogo di appartenenza delle invarianti adriatiche alcune città – tra cui Trieste, Grado, Jesolo, Venezia e Mestre, Ravenna, Rimini, Pesaro, Senigallia, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara, Vasto, Montenero di Bisaccia, Trani, Bari, Polignano a mare, Otranto – hanno ospitato, sino a fine settembre, l’installazione di oltre 1.500 manifesti che tra immagini, testi e grafiche hanno trasferito le parole sui muri, gli sguardi sugli schermi urbani, i segni di fronte al mare. L’installazione è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Italia Contemporary.
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