
Dal 17 al 20 ottobre 2024 è andato in scena al Teatro “Lo Spazio” di Roma lo spettacolo “Se io non avrei te” scritto da Marco Di Iulio, con la regia di Marco Simeoli. Una commedia introspettiva, che prende in analisi le varie fasi di una relazione sentimentale: corteggiamento, frequentazione, convivenza, litigi, tradimento e perdono. Quattro personaggi sono i protagonisti della storia, i due amanti e le loro rispettive coscienze. La visione cinica e disillusa della coscienza femminile e il supporto pragmatico della coscienza maschile fanno da guida e sfondo nei vari step che percorrono i due innamorati. Viene preso in esame un prototipo di relazione iniziata con un corteggiamento imbarazzante del ragazzo che sfocia in una precoce convivenza, che la coscienza femminile, nel suo disincanto, non approva e subisce una battuta d’arresto causata dalla scoperta di un tradimento di lui. Quest’ultimo è perpetrato, nonostante gli avvertimenti della coscienza maschile, nella fase culminante dei litigi quotidiani, delle incomprensioni e della difficoltosa e, ormai, noiosa convivenza. La rottura è supportata dal confronto e, talvolta anche dallo scontro, con le rispettive coscienze e si risolve con un omnia vincit amor che lenisce anche la tensione con l’intimità dei personaggi, quasi a parafrasare una tregua dai propri conflitti interiori.
L’eccellente e intensa interpretazione degli attori Patrizia Ciabatta, Giordana Morandini, Teo Guarini e Francesco Stella ha divertito e fatto entrare in empatia il pubblico con i personaggi che hanno vissuto la loro giostra amorosa.
L’autore Marco Di Iulio racconta che nella stesura dello spettacolo sono presenti le sue due più grandi passioni: la psicologia e il teatro. Nello spettacolo ha voluto mettere in scena “qual è il rapporto con noi stessi, con l’altro, andando a vedere al microscopio una relazione con tutto il suo sviluppo: la nascita, la crisi e la pace”. Il messaggio, sempre secondo l’autore, risiede nel finale dove, nonostante le vicissitudini, entrambi gli amanti fanno pace con le proprie coscienze e con l’altra/o.


