
La Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato oggi una riduzione del tasso di interesse di riferimento di un quarto di punto percentuale, portandolo al 3,25%. Questo taglio arriva in un contesto di progressivo calo dell’inflazione, che ha raggiunto i livelli più bassi dall’inizio del 2021.
Il tasso di interesse sui depositi, che rappresenta il rendimento che le banche commerciali ottengono sui fondi depositati presso la BCE, è ora fissato al 3,25%. Allo stesso tempo, il tasso di rifinanziamento, che determina il costo dei prestiti che le banche ricevono dalla BCE, è stato ridotto al 3,40%, in linea con il nuovo orientamento di politica monetaria dell’istituzione.
Questo aggiustamento rappresenta la terza riduzione consecutiva dei tassi di interesse da parte della BCE, segnando un’inversione di tendenza dopo una serie di aumenti adottati per contrastare l’inflazione elevata che aveva caratterizzato la fase successiva alla pandemia di Covid-19. La decisione della banca centrale giunge in risposta al rallentamento dell’inflazione nell’area euro, che ha toccato l’1,7% a settembre, un valore sensibilmente inferiore rispetto ai mesi precedenti.
Gli analisti avevano ampiamente previsto questo taglio, considerato un segnale della BCE verso una stabilizzazione delle politiche monetarie a fronte di un miglioramento delle condizioni economiche.
Questa decisione potrebbe sostenere una ripresa economica più sostenibile, abbassando il costo del credito per le famiglie e le imprese e favorendo una crescita più equilibrata nell’Eurozona. Tuttavia, la BCE continuerà a monitorare attentamente l’andamento dell’inflazione e dell’economia per adottare ulteriori misure qualora fosse necessario.