I partiti di opposizione in Lituania hanno prevalso nelle elezioni parlamentari, superando il partito al governo Unione della Patria-Democratici Cristiani Lituani (TS-LKD), che ha ottenuto solo il 10,73% dei voti. Lo spoglio di quasi metà delle schede ha mostrato un netto vantaggio per il Partito Socialdemocratico, che si è posizionato al primo posto con il 25,13% dei voti.
Il secondo partito per consensi è Alba di Nemunas, una nuova forza politica che ha ottenuto il 18,6%. Questo partito, guidato da Remigijus Zemaitaitis, ha fatto leva su una retorica populista e controversa, con dichiarazioni antisemite che hanno attirato l’attenzione dell’opinione pubblica. Zemaitaitis ha sfruttato le critiche ricevute per costruire un’immagine di “vittima del sistema”, un approccio che sembra aver ottenuto consensi significativi.
Il partito conservatore TS-LKD, che attualmente detiene il potere, si è classificato solo terzo, riflettendo un calo di consensi rispetto alle elezioni precedenti. I risultati preliminari mostrano una significativa disillusione dell’elettorato nei confronti dell’attuale leadership e una crescente polarizzazione politica, con nuove formazioni pronte a capitalizzare su questo clima.
Le elezioni segnano un momento di svolta per la politica lituana, con una forte spinta verso il cambiamento, guidata dai partiti di opposizione che si preparano a formare il prossimo governo.