(AGENPARL) – sab 12 ottobre 2024 Prot. n.______ Federico Marini
DONNE IMPRESA – In Sardegna quasi 40mila imprese gestite da
donne, 6mila quelle artigiane. Trend in crescita ma la conciliazione famiglia-
lavoro ne limita le potenzialità. Norella Orrù (Confartigianato Donne
Impresa Sardegna): “Affrontare disparità di genere e promuovere maggiore
partecipazione delle donne nell’economia regionale”.
Associazioni Sono 39.556 le imprese sarde a conduzione femminile, il 23,2% del totale delle
Territoriali attività produttive che operano nell’Isola. Di queste 6.060 sono imprese artigiane
Sud Sardegna
donne. Nel complesso ben 669 realtà femminili si occupano di attività digitali.
Cagliari E’ questo ciò che emerge dal dossier sulle “Donne imprenditrici artigiane”
Via Riva Villasanta 241
Movimprese tra il 2018 e 2023.
Oristano
Via Campanelli, 41 L’Isola occupa il 13° posto tra le regioni con l’incidenza più elevata di donne
Nuoro il 22,8%. Ultima la Sicilia con il 9,9%.
Via Brig.Sassari, 37 Tra il 2018 e 2023, il totale delle donne imprenditrici sarde è cresciuto del 2,6%,
ovvero di 987 unità, mentre quelle artigiane hanno visto un incremento positivo del 2,7%,
Sassari equivalente a 166 realtà. Tra il 2022 e 2023, lieve decremento per il totale imprese donne
Via Alghero, 30
per le artigiane (+66 ovvero +1,1%).
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 Le imprese femminili giovanili sono 4.008, di cui 696 artigiane mentre quelle
A livello territoriale, a Cagliari operano 16.077 imprese femminili, di cui 2.480
artigiane, su Sassari-Gallura sono 12.812, di cui 2.131 artigiane, su Nuoro 7.556 di cui
1.080 artigiane, e su Oristano 3.111 di cui 348 artigiane.
“L’imprenditoria femminile artigiana in Sardegna mostra segni di crescita e i dati
dimostrano come le donne imprenditrici abbiano un ruolo fondamentale nella
costruzione del futuro della regione e del resto del Paese – afferma Norella Orrù,
imprenditrice artigiana di Carbonia e dirigente di Confartigianato Donne Impresa
Sardegna – nonostante questo, però, sono necessari ulteriori sforzi per affrontare le
disparità di genere nel mercato del lavoro e promuovere una maggiore partecipazione
delle donne nell’economia regionale. La nostra Isola, anche se ricca di opportunità,
continua a essere difficile da vivere e da far crescere. Le donne per questo combattono
tutti i giorni grazie al loro valore che rappresenta un punto di forza per superare gli
ostacoli atavici che generano ritardi e criticità”. “L’emancipazione femminile ha bisogno
di politiche per combattere le disuguaglianze di genere e di maggiori risorse a sostegno
della conciliazione vita-lavoro per aumentare la partecipazione delle donne al mondo
della produzione – continua la Orrù – se il tasso di occupazione delle donne italiane
occupate donne, di cui 355.000 le indipendenti, che permetterebbe al PIL italiano di
Confartigianato Imprese Sardegna
crescere del 7,4%, pari a 154,7 miliardi di euro di maggior valore aggiunto”. “Non
chiediamo trattamenti di favore o corsie privilegiate – sottolinea la Dirigente Regionale
di Donne Impresa Confartigianato – ma il rispetto di diritti che troppo spesso
rimangono sulla carta. C’è ancora molto da fare, in Europa, in Italia e in Sardegna per
riconoscere i meriti e le legittime aspettative delle donne. A cominciare da un welfare a
misura delle esigenze delle lavoratrici che vogliono essere anche madri, mogli, figlie”
Ed è per questo che, da 30 anni, dal 1994, è nata e lavora Donne Impresa, il
Movimento promosso da Confartigianato e attivo in tutta Italia per rappresentare le
specifiche esigenze delle imprenditrici che in Italia rappresentano uno dei punti di forza
del sistema economico. Dà voce alle istanze e alle potenzialità di 361.000 aziende, si
occupa di promuovere lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile e di favorire la
conciliazione tra lavoro e cura della famiglia, compito difficile in un Paese, come l’Italia,
che investe poco in servizi sociali. Donne Impresa si batte per affermare una
significativa rappresentanza delle donne nelle istituzioni e nelle sedi decisionali e per
costruire un sistema di welfare che permetta alle imprenditrici di esprimere nel lavoro e
nell’impresa le proprie potenzialità, realizzando un percorso di crescita personale ed
offrendo il proprio contributo allo sviluppo economico e sociale.
“Il Dna dell’imprenditoria sarda e italiana è tenuto assieme dai legami familiari e
il mondo politico e amministrativo deve rendersene conto, pensando, assieme alle
aziende e alle Associazioni di Categoria, ad un nuovo welfare su misura, che tenga conto
anche del ruolo delle donne nel mondo del lavoro e della gestione aziendale – riprende
Norella Orrù – quotidianamente dimostriamo come l’imprenditoria femminile riesca a
contribuire all’occupazione e a costruire un futuro di sviluppo per la nostra regione e il
nostro Paese. Le imprenditrici concorrono anche a ridurre il gender gap, offrendo così
alle giovani un esempio importante della concreta possibilità di realizzare le proprie
aspirazioni e di superare gli stereotipi di genere nel mercato del lavoro”.
In ultimo l’appello a Regione e Istituzioni: “Gli interventi spot non servono più, il
futuro della nostra Isola e del resto del nostro Paese dipende anche da quanto e come
investiremo, con misure strutturali e stabili, per favorire la piena e duratura
partecipazione delle donne al mercato del lavoro perché sostenere le donne contribuisce
a valorizzare una parte qualificata del capitale umano – conclude la Dirigente di
Confartigianato Sardegna – le donne indipendenti sono maggiormente istruite: sono
laureate quattro imprenditrici e lavoratrici autonome su dieci (41,1%) e la quota è quasi
il doppio del 21,4% degli uomini. Senza dimenticare che migliorare le condizioni
lavorative delle donne sostenendo la natalità è fondamentale anche per contrastare gli
effetti di un inverno demografico che stiamo vivendo da anni”.
http://WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT
Trending
- MUNICIPIO IX, SEGNALINI: APERTO NUOVO VARCO COLOMBO ALTEZZA MEZZOCAMMINO IN DIREZIONE ROMA
- (ACON) SALUTE. MORETUZZO (PAT-CIV): TUTELA RISTORAZIONE OSPEDALE SAN DANIELE
- CONSUMO DI SUOLO E URBANISTICA. FORZA ITALIA: “PROPOSTA DI RIFORMA PER UN NETTO CAMBIO DI ROTTA RISPETTO ALLE POLITICHE REGIONALI CHE HANNO FALLITO”
- CS Bilancio di fine anno
- PEREGO (FI), MAGDEBURGO: VIOLENZA DA CONDANNARE FERMAMENTE
- MANOVRA: RUBANO (FI) “GRANDE SOSTEGNO A FAMIGLIE E IMPRESE TENENDO IN ORDINE CONTI PUBBLICI”
- Comunicato stampa 3DASPO Salernitana Juve Stabia del 15.12.2024
- 1221 vacanze di natale al museo
- (ACON) SALUTE. MORETUZZO (PAT-CIV): FEDRIGA NON CREDIBILE, MAGGIORANZA DIVISA
- Cinque milioni di euro per il rilancio di San Marzano sul Sarno: la visione di Carmela Zuottolo diventa realtà. Il primo cittadino Andrea Annunziata riconosce i giusti meriti all’ex sindaca