
Simona Boccuti è una figura di rilievo nel panorama delle battaglie civili italiane, particolarmente nota per il suo impegno a tutela dei diritti delle famiglie e dei bambini. Fondatrice del movimento “Popolo delle Mamme”, Simona ha trasformato la sua esperienza personale di madre in una missione collettiva, dando voce a tante famiglie che si sono trovate a lottare contro le difficoltà legate alla vaccinazione obbligatoria e all’inclusione scolastica.
Il “Popolo delle Mamme” è nato come una risposta alla mancanza di supporto per quei genitori che si sono trovati a gestire danni post-vaccinali, ma il movimento ha rapidamente esteso il proprio impegno, promuovendo la riforma scolastica e sanitaria e lottando per il riconoscimento del diritto all’istruzione parentale. Boccuti si è distinta non solo per la sua capacità di sensibilizzare l’opinione pubblica, ma anche per aver creato una rete di solidarietà tra le mamme italiane, offrendo loro uno spazio dove condividere le proprie esperienze e trovare supporto reciproco.
In questa intervista, esploreremo le motivazioni che l’hanno spinta a fondare il movimento, le sfide principali che le mamme italiane affrontano oggi e le proposte concrete per migliorare il sistema educativo e sanitario del Paese.
Domanda: Cosa ti ha spinto a fondare il “Popolo delle Mamme” e qual è la missione principale del movimento?
Simona Boccuti: Il “Popolo delle Mamme” nasce dalla mia esperienza personale. Nel 2014, mio figlio, all’epoca di 6 anni, subì un richiamo vaccinale che segnò l’inizio di un calvario per la nostra famiglia. Da quel momento, la sua vita è stata segnata da un danno post-vaccinale che lo ha costretto a convivere con una patologia permanente, aggravata dall’assenza di inclusione scolastica per bambini con patologie non invalidanti. Dopo un’attenta riflessione sui bisogni, diritti e doveri dei genitori verso i propri figli, ho deciso di optare per l’istruzione parentale, riconosciuta dalla Costituzione e dal Miur. La condivisione delle nostre esperienze con altre mamme ha spezzato l’isolamento, dando vita al movimento. La nostra missione è ottenere riforme scolastiche e sanitarie, affinché nessuna famiglia debba affrontare le difficoltà che abbiamo vissuto.
Domanda: Quali sono le sfide più grandi che le mamme italiane affrontano oggi e come il tuo movimento intende supportarle?
Simona Boccuti: Non parliamo di sfide, ma di resistenza per far prevalere la verità e la giustizia. Molte famiglie sono state devastate psicologicamente e fisicamente, e il nostro movimento vuole dare loro gli strumenti necessari per affrontare la burocrazia e far valere i loro diritti, in particolare per quanto riguarda l’istruzione parentale. Offriamo supporto per creare percorsi educativi individuali e inclusivi, riconosciuti dal punto di vista costituzionale e ministeriale, così da garantire ai nostri figli un’educazione e una socializzazione adatte alle loro esigenze.
Domanda: In che modo il “Popolo delle Mamme” collabora con le istituzioni o altre organizzazioni per promuovere cambiamenti legislativi a favore delle famiglie?
Simona Boccuti: Abbiamo cercato più volte di dialogare con le istituzioni, ma senza successo. L’istruzione parentale è legalmente riconosciuta, ma non viene promossa, poiché questo metterebbe in crisi il sistema scolastico attuale. La nostra proposta è un ritorno al maestro unico con un supporto più personalizzato per ogni bambino, un rapporto più equilibrato tra insegnanti e studenti, e la reintroduzione di strumenti come il diario scolastico e colloqui diretti tra genitori e insegnanti, per ricostruire un legame più forte tra scuola e famiglia.
Domanda: Come vedi l’evoluzione del ruolo della mamma nella società moderna, soprattutto in termini di bilanciamento tra vita familiare e lavorativa?
Simona Boccuti: Oggi le donne lavorano principalmente per necessità economiche, non solo per indipendenza. Il costo della vita è aumentato e questo rende difficile trovare un equilibrio tra vita lavorativa e familiare. La nostra proposta è un “credito di maternità”, che permetta alle madri di lavorare part-time fino al termine degli studi dei figli, ricevendo un sussidio che rispetti i principi di equità e merito. In questo modo, si potrebbe garantire alla mamma la possibilità di educare i propri figli e, allo stesso tempo, contribuire economicamente alla famiglia.
Domanda: Quali sono le iniziative o i progetti futuri del “Popolo delle Mamme” per sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti delle famiglie?
Simona Boccuti: Il “Popolo delle Mamme” collabora con il movimento “Rinascita Nazionale”, di cui sono co-fondatrice. Abbiamo a cuore il risveglio dell’identità nazionale, il recupero delle nostre tradizioni e la tutela della famiglia. Inoltre, collaboriamo con la Onlus “Summae” per fornire sostegno alimentare alle famiglie indigenti e con il Comitato Culturale “Il Mondo al Contrario”, ispirato al libro del Gen. Roberto Vannacci. Continueremo a portare avanti progetti che coinvolgano il territorio e promuovano i diritti delle famiglie, con un focus particolare sul futuro dei nostri figli e delle prossime generazioni.
