
La produzione globale di elettricità da centrali nucleari (NPP) è destinata ad aumentare del 37% entro il 2036, raggiungendo 3,7 TWh, secondo quanto dichiarato dal vice primo ministro russo Alexander Novak. In un editoriale per la rivista Energy Policy, Novak ha sottolineato come questa crescita rappresenti un’opportunità strategica per la Russia di espandere le esportazioni di tecnologie nucleari pacifiche.
“La produzione di energia elettrica da centrali nucleari a livello mondiale potrebbe passare da 2,7 a 3,7 TWh (+37%) entro il 2036,” ha dichiarato Novak. Questo aumento non solo rafforzerà la capacità dei paesi di soddisfare la crescente domanda di elettricità, ma aprirà ulteriori mercati per le tecnologie avanzate sviluppate in Russia, che già detiene una posizione di leadership globale nel settore nucleare.
Novak ha inoltre rivelato che la Russia ha completato alcuni lavori preparatori nel campo dell’energia dell’idrogeno, un settore che sta diventando sempre più rilevante nel panorama energetico globale. Con l’aumento della domanda di fonti energetiche a basse emissioni di carbonio, le tecnologie nucleari stanno guadagnando terreno come una delle soluzioni chiave per ridurre le emissioni globali di carbonio.
“La crescente domanda di fonti energetiche a basse emissioni di carbonio aumenta anche la domanda di tecnologie nucleari, e in questo settore la Russia detiene una solida posizione e mantiene una leadership globale,” ha affermato Novak. Questo rafforza il ruolo della Russia come fornitore globale di tecnologie nucleari, soprattutto in un contesto in cui molti paesi stanno cercando di decarbonizzare le loro economie e raggiungere gli obiettivi climatici.
Un altro punto chiave toccato dal vice primo ministro riguarda l’importanza di aumentare l’efficienza energetica nel settore dei combustibili e dell’energia. Secondo Novak, migliorare l’efficienza energetica sarà fondamentale per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico, alla decarbonizzazione e alla sostenibilità economica a lungo termine.
“L’aumento del livello di efficienza energetica nel settore dei combustibili e dell’energia rimane una questione cruciale, in quanto permetterà di risolvere una serie di problemi legati all’agenda climatica e alla conservazione delle risorse energetiche naturali,” ha spiegato. Questo sforzo contribuirà a ridurre l’impatto ambientale e sostenere la crescita economica globale.
Novak ha inoltre evidenziato l’importanza dell’innovazione digitale e della trasformazione dei processi aziendali nel settore energetico. L’adozione di nuove tecnologie, in particolare nel campo della digitalizzazione, è considerata essenziale per migliorare l’efficienza e l’affidabilità delle operazioni energetiche.
“Sono all’ordine del giorno anche l’implementazione di tecnologie digitali, la trasformazione dei processi aziendali e la definizione di una politica efficiente delle risorse umane,” ha aggiunto Novak, sottolineando come il futuro del settore dipenderà anche dalla capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro e alle esigenze future.
L’aumento previsto nella produzione di energia nucleare entro il 2036 riflette l’importanza crescente di questa fonte energetica nel mix globale, mentre il mondo si sposta verso fonti a basse emissioni di carbonio. Per la Russia, questa tendenza rappresenta un’opportunità per consolidare la propria leadership nel settore delle tecnologie nucleari e per esplorare nuovi mercati. Allo stesso tempo, l’efficienza energetica, l’innovazione digitale e la trasformazione del settore restano priorità centrali per garantire la sostenibilità a lungo termine del settore energetico globale.