
Nel 2020 la CGS, ovvero la confederazione di riferimento della Federazione Gilda-Unams ha presentato un reclamo al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa in riferimento alla sproporzionata violazione del diritto del personale precario della scuola pubblica italiana.
A partire da quella data, il Comitato del Consiglio d’Europa, attraverso una risoluzione, avrebbe costretto lo Stato italiano ad intervenire sulla specifica questione, per mettere fine all’abuso di contratti e stabilizzare così il personale precario scolastico.
“Prendiamo atto con soddisfazione che finalmente dopo tanti anni si è arrivati ad aprire una procedura di infrazione nei confronti del persistente abuso di contratti a termine, in danno dei docenti delle scuole italiane. In un momento storico in cui il precariato rappresenta ancora una vera e propria piaga sociale, è fondamentale rivedere le condizioni contrattuali degli insegnanti, per abbattere del tutto le disparità di trattamento rispetto al loro ruolo e alla loro retribuzione”.
E’ il commento del coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio