
(AGENPARL) – sab 28 settembre 2024 *Fondazione Super Sud: “Da Città della Scienza un documento guida per un
welfare inclusivo e sostenibile”*
*Il Presidente Giovanni D’Avenia: “Creiamo un documento per affrontare le
sfide attuali e costruire un futuro equo e solidale”*
Oggi, presso la Città della Scienza di Napoli, ha avuto luogo il secondo
giorno di un evento cruciale per il Terzo Settore, dedicato alla
riflessione e progettazione di un nuovo modello di sviluppo per il
Mezzogiorno. Promosso dalla Fondazione Super Sud, questo incontro
rappresenta un’importante opportunità per affrontare le sfide attuali e
future attraverso il welfare generativo, l’innovazione digitale e la
coprogettazione. Con una serie di workshop e tavoli di lavoro, si punta a
stimolare la nascita di progettualità condivise e ad attivare la comunità
educante.
Giovanni D’Avenia, Presidente della Fondazione Super Sud, ha aperto i
lavori con entusiasmo: “Siamo qui per costruire un percorso condiviso. La
nostra ambizione è creare un documento che possa servire da guida per le
istituzioni e le organizzazioni del Terzo Settore. Con il contributo di
tutti, possiamo affrontare le sfide attuali e costruire un futuro più equo
e solidale per tutti.” Il primo tavolo di lavoro ha trattato il tema del
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le sue implicazioni per il
Mezzogiorno. Antonio Salvatore, Direttore del Dipartimento Salute di Anci
Campani, ha sottolineato: “Il Terzo Settore è fondamentale per lo sviluppo
delle comunità. L’innovazione tecnologica, in particolare l’intelligenza
artificiale, è un pilastro per l’innovazione sociale. Dobbiamo concentrarci
non solo sulle patologie, ma sul benessere delle persone.” In un dibattito
animato, Salvatore Farace, docente di economia politica all’Università di
Salerno, ha affermato: “Il Terzo Settore è un motore economico che genera
reddito e occupazione. È un settore in continua evoluzione che contribuisce
attivamente allo sviluppo economico e sociale del Paese.”
Il secondo tavolo si è focalizzato sulla coprogrammazione e coprogettazione
come strumenti chiave per una governance partecipata. Melicia Comberiati,
Segretario generale della CISL Campania, ha dichiarato: “Solo attraverso
una vera rete di protezione sociale possiamo ottenere risultati concreti
per le nostre comunità. È fondamentale garantire stabilità lavorativa ai
professionisti del Terzo Settore e potenziare le infrastrutture sociali.”
L’Assessore alle Politiche Sociali di Salerno, Paola De Roberto, ha
aggiunto: “Abbiamo bisogno di ripensare i paradigmi culturali superati per
affrontare i bisogni delle comunità. Solo così potremo rispondere
efficacemente alle esigenze delle persone.” La Direttrice del CSV Napoli
Giovanna De Rosa: “L’incontro di oggi sottolinea l’importanza di affrontare
tematiche fondamentali per i nostri territori. È essenziale promuovere una
cultura della condivisione e dell’inclusione nei processi decisionali. È
emersa la necessità di avere un quadro normativo chiaro e condiviso, che
faciliti il lavoro congiunto tra pubblica amministrazione e Terzo Settore.
È altrettanto cruciale coinvolgere tutti gli attori sociali nelle nostre
comunità, potenziando le competenze necessarie per garantire l’efficacia
delle iniziative. Infine, dobbiamo concentrarci su monitoraggio e
valutazione per assicurarci che i nostri sforzi producano un impatto reale
e positivo.”
Il terzo tavolo ha esplorato il tema dell’innovazione sociale e delle nuove
pratiche di sviluppo comunitario. Autilia Cozzolino, del Centro Studi SRM,
ha affermato: “Il Terzo Settore deve essere al centro delle trasformazioni
sociali, monitorando l’evoluzione delle organizzazioni non profit e le loro
risposte alle necessità emergenti.” Francesco Pirone, Coordinatore del
corso di laurea magistrale in innovazione sociale, ha sottolineato
l’importanza di integrare l’innovazione sociale nelle pratiche quotidiane e
nelle politiche pubbliche: “Solo unendo le forze possiamo costruire un
sistema di welfare inclusivo e sostenibile.” Infine, il quarto tavolo ha
discusso dell’innovazione digitale e dell’intelligenza artificiale. Sergio
Bellucci, saggista e giornalista, ha messo in evidenza: “L’intelligenza
artificiale non solo trasformerà il nostro modo di gestire i dati, ma
ridisegnerà anche le relazioni umane. È essenziale che questa tecnologia
venga integrata nei processi sociali.” Virgilio D’Antonio, docente
all’Università di Salerno, ha avvertito: “È fondamentale affrontare le
sfide legate all’implementazione delle nuove tecnologie. Dobbiamo garantire
una transizione equa e inclusiva, assicurando che nessuno venga lasciato
indietro.”
Concludendo la giornata, i relatori hanno concordato sull’importanza di un
approccio integrato e collaborativo per costruire un futuro migliore per il
Mezzogiorno. Questo evento si pone come una pietra miliare nella creazione
di un dialogo costante tra le istituzioni, le organizzazioni del Terzo
Settore e le comunità locali, con l’obiettivo di promuovere un welfare
generativo e un’innovazione sostenibile che possa davvero fare la
differenza nella vita delle persone. Il lavoro svolto oggi rappresenta un
passo fondamentale verso la realizzazione di un futuro più coeso, giusto e
prospero per tutte le comunità del Mezzogiorno.
Ufficio Stampa
Nicola Arpaia