
(AGENPARL) – gio 26 settembre 2024 Piano Urbano della Logistica Sostenibile
della Città metropolitana di Milano
Volume C – Quadro di orientamento strategico e di indirizzo
gennaio 2024
. Struttura del PULS
• VOLUME A
Riferimenti programmatici e
tassonomia
• VOLUME B
QUADRO DI ORIENTAMENTO STRATEGICO
sistema della logistica più sostenibile ed
Quadro di orientamento
strategico e di indirizzo
efficiente.
Fornisce indirizzi strategici per la successiva
predisposizione di specifici strumenti regolativi
Quadro conoscitivo
• VOLUME C
Definisce requisiti essenziali per un governo del
del fenomeno della distribuzione delle merci.
Assume i criteri localizzativi individuati dalla
STTM3 del PTM.
Promuove futuri Accordi e Intese con Regione, tra
Comuni, operatori, imprese e associazioni di
categoria per un governo più efficiente del
sistema logistico.
. Principi generali del PULS
Principi
Riduzione dell’impatto generato da stoccaggio-consegna-ritiro delle merci.
Innovazione del mercato logistico e dei relativi servizi a valore aggiunto.
Riduzione dello sprawl logistico nell’insediamento di nuove imprese logistico-produttive.
Requisiti
• Dei vettori di trasporto e della regolamentazione degli
spostamenti, per ottimizzare l’accessibilità e favorire l’utilizzo
di mezzi più sostenibili.
Degli insediamenti logistici, in termini localizzativi e
qualitativi, per ottimizzare i processi distributivi e contenere il
consumo di suolo.
Delle infrastrutture per l’accessibilità e la sosta, per ridurre gli
impatti sul traffico e sul sistema complessivo della mobilità.
Indicazioni
Soluzioni di mobilità innovativa più sostenibile per la fase dello “spostamento” delle merci.
Sistemi di supporto informatico per la gestione delle diverse fasi della catena logistica.
. Obiettivi del PULS
A – Riduzione delle emissioni inquinanti nel territorio.
B – Promozione di operazioni innovative per la gestione delle merci nell’area metropolitana.
C – Promozione di operazioni innovative per la gestione delle merci nelle città.
D – Individuazione di metodi per una gestione condivisa di informazioni e modelli operativi.
E – Promozione di concentrazioni e co-ubicazioni per arginare la diffusione indiscriminata
della funzione logistica.
F – Promozione di criteri di sostenibilità e innovatività per gli insediamenti logistici (nuovi, in
ampliamento, esistenti e/o dismessi).
. Azioni del PULS (1/2)
Promozione dell’uso di veicoli di trasporto merci ad elevata sostenibilità e tecnologia
innovativa (in particolare per la consegna dell’ultimo miglio) con politiche di governo degli
accessi, della circolazione, della sosta, dei tempi delle consegne e delle operazioni di carico
e scarico che incentivino questa tipologia di mezzi.
Attivazione di processi di collaborazione tra Enti, aziende e operatori per favorire la
cooperazione intersettoriale, la condivisione delle informazioni e l’organizzazione sinergica
delle filiere logistiche.
Miglioramento dell’efficienza del sistema delle infrastrutture di mobilità ferroviarie e
stradali di più lunga percorrenza e qualificazione delle strade urbane per la logistica
dell’ultimo miglio, con organizzazione condivisa dello spazio stradale.
Localizzazione dei nuovi insediamenti logistici prioritariamente in ambiti di rigenerazione
urbana e territoriale e in poli di rilevanza sovracomunale (come previsto dalla STTM3 del
PTM).
Realizzazione di insediamenti logistici contraddistinti da elevati profili di qualità insediativa,
sostenibilità ambientale e innovatività (come previsto dalla STTM3 del PTM).
. Azioni del PULS (2/2)
Creazione di hub logistici intermodali e multi-cliente (METRO-HUB) in aree esterne,
adeguatamente distanti dagli abitati e dotati di ottimali condizioni di accessibilità, che si
configurino come centri di consolidamento e di distribuzione, presso i quali effettuare il
disaccoppiamento tra il trasporto in ingresso (dalle più lunghe percorrenze di scala
regionale) e la consegna delle merci in uscita (verso il sistema logistico metropolitano e/o il
sistema della logistica urbana.
Scala regionale
Individuazione di micropiattaforme urbane/postazioni self-service per il prelievo delle merci
e la redistribuzione dei carichi, collocate in prossimità dei centri urbani o integrati nelle città.
. Focus di Piano: i Metro-Hub
Localizzazione
I Metro-Hub dovranno trovare localizzazione nelle principali polarità metropolitane, costituite
da agglomerati di Comuni limitrofi, selezionati in base a:
? ubicazione rispetto alle principali direttrici di mobilità che si diramano a raggiera rispetto
all’area centrale milanese;
? densità abitativa;
? struttura del tessuto urbanizzato, denso e che travalica i confini comunali;
? eventuale esistenza di accordi/intese pregresse finalizzate alla creazione di sistemi
logistici sostenibili.
La localizzazione dei Metro-Hub deve
consentire un dialogo con i grandi centri
di distribuzione strutturata già esistenti
(principali attività commerciali e
magazzini dei maggiori operatori della
logistica e distributori).
. Indicazioni per l’attuazione del PULS
ATTUAZIONE DEL PIANO
SINERGIE E INTERLOCUZIONI DA ATTIVARE
del Comune di Milano
e di altri Comuni
Promozione di Accordi e
Intese con Regione, tra
Comuni, operatori, imprese
e associazioni di categoria
per un governo più
efficiente del sistema
logistico
Regolamentazione
della logistica
dell’ultimo miglio
STTM3
di Città Metropolitana
Regolamentazione
dellelocalizzazioni
Regione Lombardia
Grandihubintermodali
e trasportoferroviario
Operatori
e loro rappresentanze
Raccogliereistanze
e proposte
del Comune di Milano
variante “logistica”
Validazione da parte degli esperti di METREX –
Network of European Metropolitan Regions and Areas
a cui anche Città metropolitana di Milano aderisce 8