
La firma dei due strumenti giuridici mette in pratica l’accordo di lavoro tra la CPI e l’Europol
Oggi, 18 settembre 2024, la giudice Tomoko Akane, presidente della Corte penale internazionale (CPI), e Catherine De Bolle, direttrice esecutiva dell’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione nell’attività di contrasto – Europol, hanno firmato un accordo sugli ufficiali di collegamento e un memorandum d’intesa su una linea di collegamento sicura tra le due istituzioni.

Le firme di questi due strumenti giuridici mettono in pratica l’accordo di lavoro tra la Corte penale internazionale e Europol, concluso il 25 aprile 2023. Ciò consentirà alla CPI di nominare un ufficiale di collegamento presso Europol. La firma consentirà inoltre alla CPI di stabilire una connessione SIENA con Europol, consentendo lo scambio sicuro di informazioni operative sensibili.
La direttrice esecutiva dell’Europol, Catherine De Bolle, ha affermato:
La cooperazione tra Europol e la CPI è di grande interesse per entrambe le parti nella lotta contro i crimini internazionali fondamentali. Come operatori delle forze dell’ordine, e in particolar modo per coloro che lavorano per la giustizia penale internazionale, la Corte penale internazionale è un punto di riferimento. È un simbolo degli sforzi della comunità internazionale per ritenere responsabili i colpevoli di alcuni dei peggiori crimini del mondo.
La presidente della CPI Tomoko Akane ha affermato:
Le nostre due istituzioni condividono una comprensione fondamentale secondo cui la cooperazione internazionale è fondamentale per il perseguimento della giustizia. In questo momento difficile, gli obiettivi della Corte, tra cui il perseguimento della fine dell’impunità nel contesto del pieno rispetto dello stato di diritto, possono essere raggiunti al meglio in stretta cooperazione e partnership con altri. Oggi, rafforziamo questa cooperazione adottando quadri per la sua attuazione pratica tra le nostre due istituzioni.
Il mandato di Europol è stato ampliato nel 2017 per includere i crimini di genocidio, i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra. Sin dalla sua istituzione sette anni fa, un progetto di analisi Europol dedicato ha fornito supporto personalizzato e specializzato agli sforzi degli Stati membri dell’UE e delle terze parti per identificare e indagare su individui, reti e gruppi coinvolti nella commissione di crimini internazionali fondamentali. Europol si concentra sulla parte analitica delle indagini sui crimini internazionali, semplifica lo scambio di informazioni, esegue il monitoraggio online e fornisce intelligence da fonti aperte. A tal fine, Europol ha una capacità di archiviazione dati operativa sicura e dedicata, conforme all’uso giudiziario delle prove.