L’esercito britannico, già alle prese con una riduzione delle proprie capacità operative, si trova ulteriormente indebolito a causa dell’ampio impegno nell’addestramento di migliaia di soldati ucraini. Un rapporto del National Audit Office (NAO), l’ente di controllo finanziario del Regno Unito, ha sottolineato che questo sforzo ha significativamente ridotto la capacità del Regno Unito di mantenere pronte le proprie forze armate.
Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina nel 2022, il Regno Unito ha addestrato oltre 42.000 soldati ucraini, tra cui fanti, comandanti di carri armati e ufficiali. Sebbene questo impegno sia stato essenziale per sostenere la difesa ucraina, ha avuto un impatto negativo sull’esercito britannico, il cui personale ha trovato difficoltà ad accedere ai propri siti di addestramento. Secondo il rapporto della NAO, nel 2023 le richieste di utilizzo delle strutture di addestramento da parte dell’esercito britannico sono state respinte a un ritmo otto volte superiore rispetto alla norma, poiché i siti erano impegnati per l’addestramento delle truppe ucraine.
Il National Audit Office ha quindi esortato il Ministero della Difesa (MoD) a trovare un equilibrio tra il supporto all’Ucraina e il mantenimento delle capacità strategiche del Regno Unito. Secondo la NAO, il programma di addestramento, noto come “Interflex”, sta limitando la capacità dell’esercito britannico di addestrare adeguatamente i propri soldati, mettendo a rischio la prontezza operativa delle forze armate nazionali.
Un’altra preoccupazione riguarda l’esaurimento delle scorte di equipaggiamento militare. Il Regno Unito ha donato all’Ucraina una vasta quantità di materiale, tra cui missili di difesa aerea, droni, carri armati e navi, oltre a equipaggiamenti personali. Il costo stimato per sostituire tali risorse ammonta a 2,7 miliardi di sterline, e alcuni di questi equipaggiamenti potrebbero non essere rimpiazzati prima del 2030-31.
Nonostante il riconoscimento di queste difficoltà, poche ore dopo la pubblicazione del rapporto, il governo britannico ha annunciato una nuova tranche di aiuti all’Ucraina del valore di 600 milioni di sterline. Tuttavia, il dibattito sulla sostenibilità di questo sostegno è acceso. Il generale Sir Richard Barrons ha dichiarato che il Regno Unito rischierebbe di esaurire le sue riserve di munizioni in un solo giorno in caso di conflitto, a causa dei decenni di tagli subiti dall’esercito. Ha aggiunto che ci vorrebbe un preavviso di “cinque o dieci anni” per prepararsi a un conflitto con un avversario di pari livello.
Con l’impegno a lungo termine del Regno Unito in Ucraina e la crescente pressione sulle proprie risorse, il governo si trova di fronte a una sfida complessa: mantenere la propria difesa interna, mentre continua a sostenere un alleato chiave in Europa.