In collaborazione con il Comune di Soriano nel Cimino e la SAM, il 21 settembre alle ore 17,30 verrà inaugurata la personale dell’artista Giuseppe Rossi, presso il palazzo Chigi Albani, fonte “Papacqua” di Soriano nel Cimino VT, presentazione dà parte della Dott.ssa Patrizia Sora. La mostra è dal 21 settembre al 13 ottobre 2024, apertura dal venerdì alla domenica ore 10/13 – 15/19.
Dopo la personale primaverile ad Anagni con un immersione nella storia nel palazzo Bonifacio VIII e dopo l’esperienza newyorkese a Brooklyn, l’artista di casa si appresta a questa nuova personale presentando nuovi lavori.
Sarà presentato anche il nuovo catalogo d’arte, che fa il sunto del percorso artistico dai primi anni e ripercorre i 15 anni del “Dendronaturalismo”. Patrocinato dal comune di Soriano nel C., dalla Provincia di Viterbo e Regione Lazio.
Se ami il connubio tra l’arte e la natura, non puoi perdere l’opportunità di immergerti nell’universo artistico di Giuseppe Rossi, maestro nell’arte del Dendronaturalismo.
“Il percorso artistico di Giuseppe Rossi è un percorso filosofico. Dopo un’esperienza completa nel figurativo, rompe con la produzione artistica precedente e arriva alla creazione di un nuovo segno, un nuovo linguaggio pittorico, lo sviluppo di un motivo personalissimo che volge con le ultime opere all’informale….. il cammino del pensiero, non del tutto indolore, che accompagna ogni passaggio stilistico. Giuseppe osserva i tronchi degli alberi, penetra le forme naturali, organiche, i nodi , gli intrecci come uno speleologo esplora le cavità della terra, e costruisce immagini dove la fantasia visionaria dell’artista si nutre e si intreccia con la forma dei tronchi.”…….
…“ Giuseppe sceglie ulivi e castagni perché sono le piante che, oltre ad avere assunto nei secoli stratificazioni di significati culturali e religiosi, hanno acquisito una forma estetica che rappresenta l’interazione, lo scambio, l’osmosi con il lavoro e la cura dell’uomo. Storia dell’uomo e della natura insieme. Spiritualità e sentimento della natura. Intreccio indissolubile. Nutrimento reciproco. Non solo un passaggio stilistico, ma filosofico, etico. Il naturalismo di Rossi, il nuovo corso non si limita a portare la pittura fuori dal regime mimetico-raffigurativo, verso un segno che diventa immaginifico, evocativo, emblematico. Si tratta di portare la ricerca dentro quella particolare sensibilità che un pensatore del nostro tempo, molto attento al mondo dell’arte, Michel Maffesoli chiama: sensibilità ecosofica. …. Dott.ssa Patrizia Sora
…L’artista costruisce, attraverso una densa pennellata di colore, percorsi tortuosi che alternano buchi neri nei quali ci si può immergere come in un pozzo senza fondo e parti di corteccia sbrecciata che si contorcono tra loro come sofferenti, portando alla luce i pensieri nascosti nei meandri più oscuri della mente …. Paola Cortese Gazzetta di Mantova
La mostra arricchirà le preziose e storiche stanze rinascimentali di Palazzo Chigi Albani, prima ancora del Vescovo di Trento Cardinal Madruzzo 1561. Camminando tra le maestose fontane e stanze fino ad arrivare ai giardini, potremo visionare numerosi oli e acquerelli ed una parte della produzione storica degli anni ‘70/80, ci sarà una sorpresa da parte dell’autore, “l’olivo di Natale”, ma non ha voluto dire di più.
Giuseppe Rossi ha studiato con maestri e le sue opere sono state esposte in importanti siti della Cultura, come il Polo Monumentale Colle del Duomo di Viterbo, il palazzo Bonifacio VIII di Anagni, il palazzo Francesco Gonzaga di Mantova, museo di Villa Doria Pamphili a Roma ecc., ecc. e in rinomate istituzioni artistiche, tra cui la Biennale Internazionale di Firenze e la Triennale di Roma, ha esposto all’estero Londra, Berlino; Miami, New York, ecc. ottenendo riconoscimenti.
“ n 10” 2022 – olio su tela preparata – 110 x 110