(AGENPARL) – lun 02 settembre 2024 *Nuovo ospedale pubblico e consiglio comunale aperto, l’atto di indirizzo
di Fiorelli (M5S) viene approvato a larga maggioranza*
Nuovo ospedale di Terni da realizzare completamente con fondi pubblici,
trasparenza sul progetto di project financing e apertura di un dibattito
cittadino sulla necessità di garantire una nuova struttura a gestione
totalmente pubblica. Il consiglio comunale di Terni ha approvato a larga
maggioranza l’atto di indirizzo presentato dal consigliere del Movimento 5
Stelle, Claudio Fiorelli. Il documento chiede che il nuovo ospedale sia
finanziato interamente con fondi pubblici, quale struttura del servizio
sanitario pubblico e come avvenuto per gli altri ospedali umbri rinnovati.
“L’ospedale di Terni non ha bisogno di una semplice ristrutturazione – dice
Fiorelli – ma la destra che governa in Regione è mai andata a Roma per
chiedere al governo di Giorgia Meloni i soldi per realizzare un nosocomio
nuovo completamente pubblico?”. L’atto di indirizzo approvato dal consiglio
comunale di Terni impegna “ad illustrare in un apposito evento, da tenersi
anche nella forma di un consiglio comunale aperto, tutti i dettagli del
project financing relativo al nuovo ospedale di Terni chiarendo le
necessarie informazioni in merito alla strutturazione del nuovo nosocomio,
alla ripartizione del rischio di impresa tra concedente e concessionario
(…) altresì per quale ragione mentre in tutta la regione gli ospedali
sono stati finanziati con i soldi pubblici e sono a totale gestione
pubblica, a Terni si debba chinare la testa barattando il diritto alle cure
con il profitto dei privati; ad intraprendere un percorso di concertazione
aperto alla cittadinanza affinché venga realizzato un nuovo progetto per
l’ospedale di Terni a gestione totalmente pubblica e finanziato con risorse
pubbliche”.
No ai rattoppi e nemmeno alle soluzioni ponte. “L’ospedale di Terni –
prosegue Fiorelli – ha bisogno di interventi talmente importanti e
impattanti che, a questo punto, anziché avere una struttura rimbellita
conviene farla da capo. Con soldi pubblici ovviamente, la commistione tra
pubblico e privato porta sempre dei problemi: quando fai entrare il privato
nel pubblico, il privato tiene in scacco il pubblico. Ecco perchè serve un
nuovo ospedale completamente finanziato con soldi pubblici. Una semplice
ristrutturazione non sana le criticità che peggiorano anno dopo anno e non
sono risolvibili con un semplice tocco di mano. Le trombe degli ascensori
sono troppo piccole per le esigenze di oggi, i barellini moderni diversi da
quelli di una volta entrano con difficoltà o non entrano affatto se con il
paziente ci sono dispositivi che lo accompagnano. Pure una semplice
trazione per chi ha la frattura a un femore va smontata come un tetris.
Bisogna rivedere i percorsi assistenziali, alcuni reparti devono essere
posti vicino alla sala operatoria di riferimento. Il nuovo blocco
operatorio, che ha già 15 anni, presenta criticità strutturali funzionali
che si trascinano dietro per errori di progettazione come ad esempio
problemi di condizionamento dell’aria, sia nell’ospedale che nelle sale
operatorie”.
*Claudio Fiorelli consigliere comunale M5S Terni*
Trending
- Visita guidata gratuita al futuro Museo del Lazzaretto vecchio
- INVITO STAMPA – Il 17 settembre Fondazione BSGSP annuncia una donazione di 40 mila euro a Unimore per l’acquisto di simulatori avanzati nella formazione medica
- #CONTIENE FOTO# ROMA – CONTROLLI MIRATI DEI CARABINIERI AL QUARTICCIOLO. 3 PERSONE ARRESTATE, GRAVEMENTE INDIZIATE DEL REATO DI DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI.
- Copa, Lollobrigida: candidatura unitaria di Giansanti ottima notizia per il ‘sistema Italia’
- Latronico lunedì da Fitto: incontro su Pnrr e Zes cultura
- GIORNATA MONDIALE PRIMO SOCCORSO, ROCCA: «GRATITUDINE VERSO VOLONTARI E SOCCORRITORI»
- Torna la Festa comunale dell’Unità – COMUNICATO STAMPA
- (ARC) Formazione: Rosolen, Its valorizzano talenti necessari alla crescita
- Scuola – Governo = On. Elisabetta Piccolotti (Avs): La Lega propone di tagliare un anno di scuola superiore. Il Ministro Valditara smentisca o o la risposta sarà la piazza e la protesta. Vogliono meno tempo scuola, meno insegnanti, vogliono risparmiare sulla pelle giovani.
- AGENDA ISTITUZIONALE DEL PRESIDENTE E DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE DA LUNEDÌ 16 A DOMENICA 22 SETTEMBRE 2024