
(AGENPARL) – mar 20 agosto 2024 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
COMUNICATO STAMPA
Palermo, 20 agosto 2024
47° ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DEL TEN. COL. GIUSEPPE RUSSO,
MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE ALLA MEMORIA, E DEL PROF.
FILIPPO COSTA
Oggi, 20 agosto, ricorre il 47° anniversario della barbara uccisione del Ten. Col. Giuseppe Russo e
del Prof. Filippo Costa, avvenuta il 20 agosto del 1977 a Ficuzza, frazione del Comune di Corleone,
nei pressi della Real Casina di Caccia del re borbonico Ferdinando IV.
Alle ore 10:00, sulla stele commemorativa, presso il luogo dell’agguato mafioso, è stata deposta una
corona d’alloro, sono stati resi gli onori ed è stata data lettura della motivazione della Medaglia
d’Oro al Valor Civile alla Memoria concessa al Ten. Col. Giuseppe Russo: “Comandante di Nucleo
Investigativo operante in ambienti ad alto rischio e caratterizzato da tradizionale omertà, si
impegnava con coraggio ed elevata capacità professionale in prolungate e difficili indagini relative
ai più eclatanti episodi di criminalità mafiosa verificatisi fra gli anni ’60 e ’70 nella Sicilia
Occidentale. Proditoriamente fatto segno a colpi d’arma da fuoco in un vile agguato, immolava la
sua esistenza ai nobili ideali di giustizia e di difesa delle istituzioni democratiche”. Ficuzza, 20
agosto 1977.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Comandante Provinciale di Palermo, Generale di Brigata
Luciano Magrini, del Sindaco di Corleone, Dott. Walter Rà, della figlia del decorato, la Dott.ssa
Benedetta Russo e delle massime Autorità civili e militari.
Il Generale Magrini, nel suo intervento, ha ricordato il Ten. Col. Russo quale eccellente
investigatore e precursore nell’attività di contrasto al fenomeno mafioso. L’Alto Ufficiale ha
sottolineato come il Colonnello Russo abbia iniziato ad intravedere quella che era la struttura nella
quale si sarebbe evoluta Cosa Nostra, un’associazione a delinquere di stampo mafioso che iniziava
a guardare alla possibilità di infiltrazione negli appalti, la mafia nella sua dimensione internazionale
con un interesse sempre maggiore per il settore degli stupefacenti. Il Generale Magrini ha inoltre
evidenziato come il Colonnello Russo sia per tutti noi un modello a cui ispirarsi, precursore
nell’attività di contrasto alla mafia in un periodo nel quale non esistevano i collaboratori di
giustizia, non c’era una normativa antimafia come quella di oggi, che ci consente di poter utilizzare
tanti strumenti anche tecnologici che le norme ci mettono a disposizione.
L’Arcivescovo di Monreale, S.E. Mons. Gualtiero Isacchi, ha infine recitato una preghiera in
suffragio delle vittime.