
Nel corso di due settimane a luglio, le principali banche statunitensi, tra cui Chase, Bank of America e Wells Fargo, hanno chiuso complessivamente 33 filiali in diverse regioni del Paese. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, il periodo compreso tra il 14 e il 28 luglio ha visto una serie di chiusure che hanno interessato in modo particolare la Florida, lo stato con il maggior numero di sedi chiuse.
Bank of America ha guidato il trend con la chiusura di 11 filiali, seguita da Chase e PNC, che hanno chiuso ciascuna sette sedi. Altre banche come Axiom Bank, Capitol, Citizens, Dollar Bank, Lemont e Zions Bancorporation hanno anch’esse registrato chiusure in stati come Ohio, Virginia, Texas e Colorado.
Bank of America, in particolare, ha visto un numero significativo di chiusure nel corso dell’anno. Con oltre 100 filiali chiuse in soli otto mesi, l’istituto bancario ha raggiunto un traguardo notevole in termini di riduzione della propria rete di filiali. Un rappresentante della Bank of America ha spiegato al Daily Mail che queste chiusure fanno parte di un progetto triennale di modernizzazione. “Questi cambiamenti nella nostra rete di filiali riflettono il fatto che sempre più clienti utilizzano i servizi bancari digitali per le loro esigenze quotidiane e si recano nei centri finanziari per esigenze più significative o per discutere delle loro finanze,” ha dichiarato il portavoce. Nonostante le chiusure, Bank of America mantiene ancora 3.800 filiali attive.
Wells Fargo ha anche commentato le sue recenti chiusure, spiegando che la società ha deciso di unire due vecchie filiali in una sola sede meglio situata. “Ciò non toglie importanza ai nostri clienti e alle comunità che serviamo,” ha assicurato un portavoce della banca.
Secondo Andrew Murray, responsabile della ricerca sui dati presso GOBankingRates, il crescente numero di chiusure di filiali riflette un cambiamento nelle abitudini dei consumatori. “La maggior parte degli americani, dalla generazione Z ai baby boomer, ha meno bisogno di una banca tradizionale, il che potrebbe spiegare il crescente numero di filiali fisiche che hanno chiuso nell’ultimo anno,” ha spiegato Murray.
Questo fenomeno indica un cambiamento significativo nel settore bancario, con una crescente preferenza per i servizi bancari digitali e una riduzione della necessità di presenze fisiche. Le banche stanno adattando le loro strutture per rispondere a queste nuove esigenze e ottimizzare le loro operazioni in un contesto sempre più digitale.