
(AGENPARL) – mar 30 luglio 2024 Ufficio Stampa
sogin.it
Sogin, terminata la prima fase di smantellamento del vessel della
centrale nucleare del Garigliano
Sessa Aurunca, 30 luglio 2024. Nella centrale nucleare del Garigliano (Caserta)
Sogin ha terminato la rimozione dei componenti metallici contaminati posizionati sul
deflettore, la parte superiore del vessel, il contenitore d’acciaio nel quale durante
l’esercizio avveniva la reazione nucleare.
Questi lavori concludono la prima fase dello smantellamento del vessel della centrale
campana, l’attività più complessa dal punto di vista ingegneristico e operativo per la
disattivazione di un impianto nucleare.
Le operazioni, svolte insieme alla controllata Nucleco, erano iniziate alla fine dello
scorso anno con l’allagamento del vessel e del canale reattore, un passaggio
necessario per garantire la massima sicurezza durante i lavori in quanto l’acqua è un
elemento naturale che scherma le radiazioni.
In una prima fase i componenti sono stati rimossi e tagliati, riducendone il volume,
sotto battente d’acqua con l’utilizzo di una pinza pneumatica e di apposita attrezzatura
meccanica, manovrate da remoto con il supporto di telecamere subacquee ad alta
risoluzione.
Successivamente, i componenti così trattati, per un peso complessivo di circa una
tonnellata, sono stati inseriti in due speciali contenitori ad alta integrità per lo
stoccaggio temporaneo in uno dei depositi del sito, in attesa del futuro conferimento al
Deposito Nazionale.
Il programma delle attività proseguirà con la rimozione dei componenti che si trovano
all’interno del vessel, denominati internals, per la quale è stata già avviata la
progettazione esecutiva, e lo smantellamento dello stesso vessel.