
(AGENPARL) – mer 24 luglio 2024 *COMUNICATO STAMPA*
* Canapa: Cia, si ritiri emendamento e si favorisca dialogo con operatori
settore*
Roma, 24 lug. – Si ritiri l’emendamento 13.06 dal Ddl sicurezza, che
colpirebbe l’intero comparto agroindustriale della canapa da estrazione,
basato sulla produzione di derivati da cannabidiolo (Cbd) e utilizzati per
impieghi ampiamente riconosciuti dalla normativa europea: dalla cosmesi
all’erboristeria, dagli integratori alimentari al florovivaismo.*
Cia-Agricoltori Italiani* ribadisce, ancora una volta, le preoccupazioni
dei produttori di canapa legale e di una filiera che conta migliaia di
posti di lavoro e 500 milioni di euro di fatturato annuo. Il presidente
Cia, Cristiano Fini, rinnova, dunque, l’invito alle forze politiche “per
una convocazione del tavolo di settore, da tempo istituito presso il
Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare”. Per Fini, occorre
favorire un dialogo costruttivo degli operatori del settore con il Governo,
che aveva dichiarato di essere dalla parte delle imprese che creano
ricchezza e di voler «non disturbare chi vuole fare».
Fini ricorda come siano tante, in questi giorni, le preoccupazioni da parte
degli agricoltori, che n questo settore sono in larga parte giovani e
giovanissimi. La coltivazione è nel pieno periodo di crescita e già
sussistono molte difficoltà dal punto di vista climatico per la canapa che
potrebbe, ora, rischiare di diventare anche illegale e invendibile, con
grave danno per chi ha investito ingenti risorse in una produzione a
oggi legale e ad alto valore aggiunto.
_________________
*Settore Comunicazione e Immagine *| Cia-Agricoltori Italiani
sito web http://www.cia.it
_________________
_________________
Le informazioni, i dati e le notizie contenute nella presente comunicazione e
i relativi allegati sono di natura privata e come tali possono essere
riservate e sono, comunque, destinate esclusivamente ai destinatari
indicati in epigrafe. La diffusione, distribuzione e/o la copiatura del
documento trasmesso da parte di qualsiasi soggetto diverso dal destinatario
è proibita, sia ai sensi dell’art. 616 c.p., sia ai sensi del D.Lgs. n.