
(AGENPARL) – mar 23 luglio 2024 Un anno fa, il 25 luglio 2023 ci ha lasciati Raniero Benedetto, uno dei leader più carismatici della Democrazia Cristiana del Lazio. Che perdita! Era un vero genio politico, un punto di riferimento per tutti noi. Mi manca tantissimo il nostro rapporto umano, la relazione docente /discente, la sua brillantezza nell’analisi della politica nazionale e internazionale. L’ultima decisione che abbiamo preso insieme (lo martorizzai per giornate intere) fu quella di unirci a Fratelli d’Italia nel 2019, quando Giorgia Meloni aprì le porte ai moderati. Ma diciamocelo, il nostro rapporto era tutto tranne che tranquillo: io ero sempre troppo impulsivo nelle mie scelte, mentre lui era riflessivo e ponderato. Due modi diversi di fare politica, ma con lo stesso obiettivo: servire il popolo, ispirandoci alla “Dottrina Sociale della Chiesa”.
Questa settimana avremmo sicuramente “discusso” sulla decisione di Fratelli d’Italia di votare contro Von der Leyen; io perplesso, mentre lui sarebbe stato capace di argomentare e giustificare tutto perché il Partito e il gruppo non si dovevano mai mettere in discussione.
Sperava solo che i suoi amici rimanessero uniti per continuare a lavorare per Roma e per il Lazio così come abbiamo fatto negli ultimi 40 anni. Ma non è andata così!
Nessuno può eguagliare la grandezza politica di Raniero Benedetto e la sua capacità di essere riconosciuto come leader da tutte le forze politiche e da decine di migliaia di persone che lo hanno sempre votato, indipendentemente dal tempo trascorso.
Colgo l’occasione per dire grazie alla Democrazia Cristiana per aver organizzato un convegno in suo onore il 25 luglio, primo anniversario della sua scomparsa. Per chi come me ha condiviso quattro decenni in politica con Raniero Benedetto, partecipare a questo evento è semplicemente obbligatorio. La nostra storia continua e noi proveremo ancora ad esserne all’altezza.
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