
(AGENPARL) – mar 09 luglio 2024 COMUNICATO STAMPA
Canapa: Cia, nuovo provvedimento contro il settore. Imprese sempre più a
rischio
Dopo l’emendamento al Ddl Sicurezza, arriva il decreto del Ministero della Salute. Serve tavolo
con governo e operatori per tutelare filiera
Roma, 9 lug – Arriva un ennesimo provvedimento che mortifica gli agricoltori che in questi
anni hanno investito soldi e lavoro nella filiera della canapa industriale. Lo dice Cia-Agricoltori
Italiani, spiegando che un decreto del Ministero della Salute ha inserito il cannabidiolo (CBD) a
uso orale nella tabella dei medicinali stupefacenti, d’improvviso e senza prevedere alcun
confronto con gli operatori del settore.
Non si tratta solo di una misura discutibile dal punto di vista legale, sanitario, scientifico,
ma di un intervento che può complicare ancora di più la tenuta di una filiera già duramente
provata dai pregiudizi. Lo dimostra la discussione in atto in Parlamento sull’emendamento al Ddl
Sicurezza che intende vietare la coltivazione, la lavorazione e la vendita delle infiorescenze della
canapa industriale e dei suoi derivati.
“Siamo di fronte a interventi ideologici che rischiano di azzoppare una filiera ad alto valore
aggiunto e a trazione giovanile, con un enorme potenziale produttivo tra cosmesi, erboristeria,
bioedilizia, florovivaismo, tessile -ricorda il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini- e che già
oggi vale 500 milioni di fatturato annuo e conta più di 10 mila posti di lavoro in tutta Italia”.
Per questo “invitiamo il Governo a una discussione approfondita con gli operatori del
settore, a partire dalla convocazione del Tavolo di filiera della canapa già istituzionalizzato presso
il Ministero dell’Agricoltura -aggiunge Fini-. Lavoriamo insieme per valorizzare, e non affossare,
un prodotto che è alla base di filiere di eccellenza del Made in Italy agroindustriale”.