
(AGENPARL) – lun 24 giugno 2024 COMUNICATO STAMPA
L’On. Safina sul Bacino di carenaggio a Trapani: “Dal governo regionale
solo proclami e promesse”
Nuova interrogazione del deputato trapanese sul futuro dell’importate
infrastruttura cittadina
Trapani, 24 giugno 2024 – “Dopo oltre un decennio di attese e promesse non mantenute, il bacino
di carenaggio di Trapani continua a versare in condizioni inaccettabili. Il mancato completamento
dei lavori di ristrutturazione ha reso inutilizzabile una struttura di fondamentale importanza per il
nostro settore della cantieristica navale”.
Nuova interrogazione, dopo quella del marzo dello scorso anno, del deputato regionale del Partito
Democratico, Dario Safina, indirizzata al Presidente della Regione e all’Assessore regionale alle
Attività Produttive riguardo alla grave situazione del bacino di carenaggio nel porto di Trapani.
La storia del bacino di carenaggio è segnata da una lunga serie di problemi e ritardi. A partire dal
2019, era in corso una procedura di gara per l’affidamento di beni e servizi necessari alla messa a
norma degli impianti elettrici e idraulici, ma la gara si è conclusa nel luglio 2021 senza successo a
causa dell’esclusione dell’unico partecipante. “Da allora, nulla di concreto è stato fatto per risolvere
la situazione”, ha sottolineato Safina.
“Nel marzo 2023, a seguito del mio atto parlamentare – spiega Safina – l’assessorato regionale alle
Attività produttive aveva annunciato il ripristino delle risorse finanziarie e la necessità di avviare
una nuova procedura di gara, conforme al nuovo Codice dei contratti pubblici. Tuttavia, a distanza
di un anno, non si è visto alcun progresso tangibile. È inaccettabile che, nonostante le risorse
disponibili e le dichiarazioni ufficiali, ci troviamo ancora in una situazione di stallo”.
“Il mancato funzionamento del bacino di carenaggio, un’infrastruttura che in passato garantiva
lavoro a più di cento persone, – continua il deputato trapanese – rappresenta una perdita enorme
per l’economia locale e per l’occupazione. Non possiamo permetterci di lasciare che questa
situazione si protragga ulteriormente”.
“Inoltre, – aggiunge Safina – dal 2019 abbiamo richiesto la destinazione di una porzione dell’ex
Cantiere Navale Trapani al servizio del bacino, ma nonostante le sollecitazioni, non è stato fatto
nulla di concreto”.
“Siamo stanchi delle promesse e delle attese interminabili – conclude -. È il momento che le
istituzioni regionali agiscano concretamente per risolvere questa situazione e restituire alla città di
Trapani un’infrastruttura vitale per la nostra economia e il nostro futuro”.