
(AGENPARL) – sab 22 giugno 2024 *AMBIENTE, COSTA (M5S): “FARE CHIAREZZA SULLE FRETTOLOSE NOMINE DELLA NUOVA
COMMISSIONE VIA”*
“Tra i nuovi nomi persone con precedenti penali, curricula discutibili e
conflitti di interesse: quali criteri utilizzati per il rinnovo?”
Roma, 22 giugno 2024 – «Una fretta senza precedenti, criteri non chiari,
curricula molto discutibili, fedine penali non proprio immacolate. Insomma
la nomina della nuova Commissione Via è un pasticcio completo. Per questo,
con i colleghi Fontana, L’Abbate, Morfino ho presentato un’interpellanza al
ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin». Così il vicepresidente della
Camera, on Sergio Costa.
La vicenda è articolata e grave, ancor più che la fretta sembra sia
correlata alla necessità di approvare velocemente il progetto del Ponte
sullo Stretto.
«Tale rapidità – aggiunge Costa – grava sull’oculatezza, opportunità e
legalità della procedura di nomina che si è conclusa in meno di due mesi e
mezzo».
La commissione VIA (CTVA, Verifica dell’Impatto ambientale) del Ministero
dell’Ambiente era stata nominata nel 2020, il suo lavoro è scaduto il 20
maggio 2024, e sta operando in regime di prorogatio, mantenendo tutte le
sue prerogative.
«Una velocità, quella del MASE, che fa nascere qualche sospetto. Perché
tanta fretta? Si vogliono sostituire i membri esistenti con altri preferiti
dalla compagine di governo? Ricordiamo che si tratta di una commissione
tecnica e pertanto la sua valutazione sui progetti e le opere deve essere
molto oculata e ben circostanziata».
E c’è un paradosso: «Tra l’altro diversi componenti nominati fanno già
parte della Commissione Pniec-Pnrr istituita per processare in tempi rapidi
tutte le istruttorie legate all’attuazione del Pniec e del Pnrr “a tempo
pieno”, salvo i Commissari a “scavalco” dalla CTVA alla Commissione
Pniec-Pnrr proposti dal Presidente della CTVA. Insomma: si ha fretta ma si
nominano commissari oberati in altri procedimenti simili, e che fanno parte
del gruppo istruttore che si occupa del Ponte sullo Stretto che «ha
rilevanza prioritaria rispetto ad ogni altro procedimento di competenza».
«Poi c’è il discorso competenze: dai curricula risultano alcuni candidati
che avrebbero sviluppato professionalità in campo sportivo, di cui non è
chiara la rilevanza rispetto alle funzioni che i Commissari sono chiamati
ad esercitare». E la neutralità rispetto alle verifiche che dovranno
emettere: «Altri curricula evidenzierebbero una chiara appartenenza
politica dei candidati: avvocato Stanislao Fella (Responsabile Dipartimenti
Coordinamento Forza Italia Umbria), dottor Marco Galli (Forza Italia,
«Delegato ai congressi di scioglimento di Alleanza Nazionale e a quello
successivo di fondazione del Popolo delle Libertà»), dottor Giuseppe Leoni
(Gruppo Parlamentare FI-PPE, già assistente parlamentare on. Barelli). Per
alcuni candidati risulterebbe dai profili social una chiara riconducibilità
a Lega per Salvini Premier (Felice Squitieri), Forza Italia (Alfredo
Posteraro)», continua Costa.
Infine si vuol ricordare che la “prorogatio” termina il prossimo 8 luglio;
ad oggi sono stati inoltrati alla Corte dei Conti solo 21 contratti dei 30
Commissari prescelti dalla nuova CTVA la metà dei quali dovranno
prioritariamente occuparsi del “Ponte”. Si capisce facilmente come, di
fatto, si sia creato uno stallo nella procedura di valutazione ambientale
di opere strategiche con gravi ripercussioni sulla tempistica inerente la
realizzazione delle stesse.
«Dal Ministro vogliamo sapere cosa intenda fare, se non sia il caso
piuttosto, vista anche l’urgenza dei processi decisionali in atto, firmare
una proroga ordinaria dell’attuale CTVA sino all’effettivo insediamento
della nuova Commissione, e se vorrà escludere i commissari con la fedina
penale non pulita», conclude Costa.
*Roberto Malfatti*
*Comunicatore politico e sociale*