
(AGENPARL) – mar 18 giugno 2024 Oggetto: Donazione della Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero a UnimoreCOMUNICATO STAMPA
La Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero crede nella Ricerca: con un’importante donazione contribuisce all’acquisizione di un innovativo sistema automatizzato di microscopia avanzata per il gruppo di Terapie Cellulari presso i laboratori di Unimore e dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena.
Il quarto piano del centro oncologico modenese si arricchisce di ulteriori nuove tecnologie a supporto della ricerca scientifica. Accanto alle oramai riconosciute eccellenze per la diagnostica molecolare onco-ematologica presenti presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena, il Laboratorio di Terapie Cellulari guidato dal Prof. Massimo Dominici – Docente di Unimore e Direttore Oncologia – impegnato nello sviluppo di terapie cellulari e geniche per tumori solidi, si attrezza con una tecnologia di straordinaria importanza.
La Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero, costituita il 1° luglio 2019 per iniziativa di Banco BPM S.p.A., ha come obiettivo quello di promuovere, attuare e sostenere iniziative di assistenza, beneficenza e culturali. In particolare, la Fondazione è molto attenta al sostegno della Ricerca Scientifica svolta in Emilia-Romagna. Relativamente a quest’ultimo ambito di intervento, la Fondazione BSGSP ha deciso di elargire un’importante donazione per sostenere l’acquisto di un innovativo strumento di microscopia per potenziare le ricerche nel Laboratorio di Terapie Cellulari diretto dal Prof. Dominici.
“Il nostro Ateneo ancora una volta si dimostra un punto di riferimento regionale e nazionale per la Ricerca. Per poter mantenere livelli di eccellenza servono spazi per la ricerca e strumentazioni sempre più avanzate; sono quindi grato per la sensibilità e la generosità della Fondazione in questo ambito. Quando all’Accademia si affiancano Enti, Associazioni e Aziende Private, si possono fare grandi cose per il bene dei nostri ricercatori e del sistema Ateneo-Territorio” – ha commentato il Rettore Unimore, Prof. Carlo Adolfo Porro.