
(AGENPARL) – gio 13 giugno 2024 COMUNICATO STAMPA
Assoambiente è intervenuta al Green Med Expo Symposium nel corso di un appuntamento sulle
sfide del settore dell’igiene ambientale.
Gestione rifiuti, Assoambiente: “per cogliere le sfide dell’economia circolare
servono maggiore concorrenza sul mercato ed efficienza del servizio”
Roma, 13 giugno 2023 – “Oggi riscontriamo come in diverse aree del Paese si stia, spesso
inopportunamente, attribuendo in modo esclusivo a società pubbliche la gestione delle attività del ciclo
integrato di gestione dei rifiuti, ‘cancellando’ in prospettiva il tessuto di operatori privati che in questi
anni ha garantito efficaci risultati in termini ambientali ed economici.”.
L’appello a una maggiore concorrenza arriva da Elisabetta Perrotta, Direttore
Assoambiente (l’Associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana,
riciclo, recupero, economia circolare, smaltimento rifiuti e bonifiche) nel corso del convegno “Il servizio
essenziale di igiene ambientale: sfide globali e soluzioni locali”, tenutosi durante il Green Med Expo
Symposium in corso a Napoli. L’evento ha approfondito il tema del confronto tra pubblico e privato nei
servizi pubblici locali, della necessaria pianificazione e delle migliori soluzioni per un’efficace gestione dei
rifiuti.
Dalle testimonianze degli operatori intervenuti è emerso come negli ultimi anni si stia radicando nei
documenti di programmazione regionale, nelle scelte delle amministrazioni comunali e in quelle della
politica locale una decisa propensione a mantenere nell’alveo pubblico la gestione del ciclo integrato dei
rifiuti, a prescindere da qualsiasi aspetto di efficienza e qualità del servizio e di tutela della concorrenza.
Una conferma è arrivata di recente dall’ultima relazione Corte dei Conti nella relazione sulle partecipate
degli enti territoriali e sanitari che ha reso noto come nel 2021 su 11.852 affidamenti di servizi locali ben
10.863 (il 91,7%) sono stati diretti. In passato la stessa AGCM ha rivelato molteplici violazioni in tal senso
in questo settore, con un significativo impatto anticoncorrenziale che limita la possibilità da parte di
operatori efficienti di partecipare a procedure competitive per l’ingresso nel mercato. Tutto ciò sebbene la
normativa vigente mira a promuovere la concorrenza e la tutela dell’efficienza nei servizi pubblici locali di
rilevanza economica.
Il Direttore Perrotta ha rilevato come: “La gestione dei rifiuti costituisce un pilastro essenziale
dell’economia circolare e oggi è impossibile pensare a una vera transizione senza una piena garanzia della
concorrenza tra i diversi operatori di mercato, pubblici e privati che siano, a tutela dell’efficienza e della
qualità del servizio offerto alla collettività”.
Al Presidente Testa ha fatto eco Ferdinando Di Mezza, Vice Presidente dell’Associazione: “Nel contesto
nazionale ci confrontiamo quotidianamente con un atteggiamento fortemente pregiudiziale verso
l’iniziativa privata e questo è tanto più grave in quanto colpisce un settore cruciale come quello della
gestione del ciclo dei rifiuti. Un comparto che sconta un pesantissimo scetticismo ideologico che ne riduce
le enormi possibilità di sviluppo, rimanendo così ostaggio del proprio immobilismo. La scelta di ricorrere ad
affidamenti in house giustificata dal un necessario ‘controllo pubblico’ è spesso strumentale: il controllo
pubblico è sempre assicurato anche in caso di affidamenti ai privati perché sono le norme a prevedere che
siano le amministrazioni (Enti d’ambito, Comuni e consorzi di comuni) a fare i piani industriali, i piani
economico/finanziari, le gare e le verifiche sul raggiungimento degli obiettivi”.
L’evento è stato occasione anche per lanciare la campagna social “#SoluzioniCircolari – Storie di imprese
che fanno la differenza” per raccogliere testimonianze delle aziende capaci di adottare soluzioni
innovative nella gestione dei rifiuti.