
(AGENPARL) – mer 05 giugno 2024 Mostra – installazione “Ucraina. Tracce del presente”
Dal 14 al 30 giugno nella Sala polifunzionale del Centro Verdi, in via XXV Aprile a Segrate MI, sarà allestita la mostra – installazione “Ucraina. Tracce del presente”
Il vernissage si terrà il 14 giugno dalle 16 in poi, con presentazione del progetto alle 19.30. Nel corso dell’inaugurazione è previsto un momento conviviale.
Giorni e orari di apertura dell’esposizione
Dal lunedì al venerdì: dalle 16 alle 21
Sabato e domenica dalle 16 alle 19
L’ingresso è libero
Ucraina. Tracce del presente
L’evento si suddivide in due installazioni separate, entrambe legate al conflitto in Ucraina e incentrate sulle missioni umanitarie svolte nel 2023 dal progetto Giuditta, nato dal giovane attivista Ludovico Gualano .
La prima settimana (dal 14 giugno al 22 giugno) è dedicata all’ installazione video multi-schermo ” Tracce di confine – Appunti visivi dal presente ucraino “.
L’installazione è curata dall’ [ https://www.laterzavia.com/ | Associazione La Terza Via ETS ], con un contributo sonoro a cura di Demona . Le riprese sono di Ludovico Gualano .
Nella mattina del 24 febbraio 2022, le televisioni russe hanno trasmesso un discorso pre-registrato di Vladimir Putin, l’attuale Presidente della Russia, in cui ha annunciato l’avvio di un’«operazione militare speciale» che mirava a «demilitarizzare e denazificare l’Ucraina». Un’invasione su vasta scala dell’Ucraina era iniziata, con città come Kyïv e Dnipro sotto il pesante fuoco dei missili russi. L’invasione, che per Putin sarebbe dovuta durare pochi giorni, si è trasformata nel più vasto conflitto convenzionale scoppiato in Europa dal 1945, causando la perdita di decine di migliaia di vite umane, molte delle quali innocenti, e provocando la più grande crisi di profughi in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale.
Tra marzo e dicembre 2023, Ludovico Gualano, giovane attivista italiano, ha attraversato l’Ucraina a bordo di Giuditta, un fuoristrada rinnovato in mezzo di soccorso e trasporto. Con oltre 20.000 km percorsi in cinque mesi di lavoro, Ludovico ha compiuto diverse missioni a sostegno di persone e animali, nei paesi e nelle regioni più colpite dal conflitto, creando connessioni e reti di solidarietà. La sua presenza in Ucraina é stata l’occasione per riflettere sul ruolo delle immagini e della produzione visiva nel panorama sociale contemporaneo.
Serve essere un filmmaker per tenere in mano una videocamera?
Esiste un giusto modo di riprendere un conflitto?
Si possono produrre immagini vive e inedite in un contesto saturo di attenzione mediatica?
Si è deciso di rispondere a queste domande affidando una piccola handycam a Ludovico e approcciandolo con un metodo e un pensiero filmico estremamente specifico, derivato dalla produzione cinematografica di Wang Bing. Lavorando a distanza sulle immagini e soffermandoci su specifici contesti umani, si è collezionato un [ https://drive.google.com/drive/folders/1BDEJLcupUcL9b2NBMTKmQOQEltPEQP_s?usp=sharing | immaginario vibrante ] che colma un vuoto nell’attuale racconto sul conflitto.
Associazione La Terza Via ETS
Fondata nel 2023 dai filmmaker Federico Allocca, Simone Corti e Andrea Sestu, si propone di sviluppare, formare, produrre e promuovere attività e progetti legati al Cinema e all’audiovisivo con l’obiettivo di dare spazio a processi e metodi alternativi che non trovano voce negli standard artistici e produttivi contemporanei.
La seconda settimana ( dal 24 giugno al 30 giugno ) è dedicata alla mostra fotografica ” Volunteers – Le case si ricostruiscono, le persone no – Mostra fotografica dal presente ucraino “.
La mostra è curata interamente da [ https://giuditta.online/ | Giuditta Rescue Team ]
Vuole far comprendere il lavoro dei volontari al fronte, ritraendo cosa è stato fatto in prima persona e con i vari gruppi e singoli che si sono incontrati durante i viaggi di Giuditta: Giuditta Rescue TEAM è un progetto che nasce dalla curiosità di un singolo individuo e che si estende, dall’inizio del 2024, a una cooperazione con membri da tutta Italia per rispondere alla crisi umanitaria conseguente all’invasione russa ed alla guerra in Ucraina tramite il volontariato.
Tutte le foto mostrate sono una selezione a tema “Volunteers” delle più significative scattate in Ucraina durante le prime due missioni tenutesi in primavera e in autunno/inverno 2023, arricchite da alcune testimonianze contemporanee condivise grazie alle realtà che anche in questo momento continuano il lavoro di volontariato sul suolo ucraino e con cui siamo costantemente in contatto.
La mostra racconta, tramite un percorso geografico, le aree di interesse delle missioni passate Kupjansk nell’Oblast di Kharkiv; nel Donbass; a Huljapole nell’Oblast di Zaporizhzhya; nei villaggi liberati dell’Oblast di Mykolaiv e infine a Kherson, attraverso una raccolta di immagini, accompagnata da testi che spiegano e raccontano cosa si è riusciti a fare nel pratico e su cosa è ancora necessario lavorare, e che evidenziano il punto di vista e l’utilità del volontario internazionale.
Nel contesto del conflitto russo-ucraino, il ruolo dei volontari è cruciale e multiforme. Donne e uomini, mossi da un profondo senso di solidarietà e altruismo, rappresentano un pilastro fondamentale per il sostegno delle comunità colpite dalla guerra. Il loro impegno copre un’ampia gamma di attività, ciascuna delle quali è vitale per alleviare le sofferenze umane e contribuire alla resilienza delle persone coinvolte nel conflitto. I volontari affrontano numerosi rischi nel loro operato quotidiano. Uno dei pericoli più insidiosi è la tecnica del “double strike”, utilizzata in zone di conflitto. Questa tattica prevede un primo attacco missilistico, seguito da un secondo attacco mirato ai soccorritori che arrivano sul posto per prestare assistenza. Questa strategia non solo aumenta il numero delle vittime, ma rende anche estremamente pericoloso il lavoro dei soccorritori, compresi i volontari.
Il lavoro dei volontari si articola in molteplici attività, ciascuna delle quali richiede dedizione, competenza e un forte spirito di servizio:
Ricostruzione
Dopo i bombardamenti, i volontari sono spesso i primi a intervenire per riparare infrastrutture critiche come ospedali, scuole e abitazioni. Questo lavoro è essenziale per ridare vita alle comunità devastate dalla guerra.
Soccorso Medico
Medici, infermieri e personale sanitario volontario forniscono cure immediate ai feriti, gestiscono centri di pronto soccorso e aiutano nella gestione di epidemie che possono sorgere a causa delle condizioni insalubri.
Soccorso Animali
In un conflitto, anche gli animali soffrono. I volontari si dedicano al salvataggio di animali offrendo loro cure veterinarie e trovando loro rifugi sicuri. Questo lavoro non solo salva vite ma fornisce anche conforto psicologico alle persone che hanno perso tutto.
Raccolta Fondi e Materiali