
(AGENPARL) – mer 29 maggio 2024 inoltriamo il comunicato stampa relativo all?inaugurazione della quinta
edizione del Salone Nautico Venezia, questa mattina all?Arsenale.
A questo link il video della cerimonia
https://drive.google.com/file/d/1EZlBWjk9Rru1yyfk9wVLvEXCsjkYvdmN/view?usp=d
rivesdk
a questo link le immagini a disposizione dei giornalisti
Foto Salone Nautico Venezia 2024
a questo link il programma eventi
Eventi Salone Nautico Venezia
Si apre il Salone Nautico Venezia: cinque giorni per ammirare i gioielli del
mare, le barche tradizionali e scoprire le innovazioni. Il Sindaco di
Venezia: ?Qui c?è l?eccellenza italiana nel settore nautico?.
Venezia, 29 maggio 2024. Questa mattina si è tenuto il taglio del nastro
della quinta edizione del Salone Nautico Venezia, consolidando ulteriormente
l?importanza della città lagunare come polo vitale per la nautica da
diporto. La manifestazione, ospitata nella suggestiva cornice dello storico
Arsenale, organizzata da Vela spa per conto del Comune di Venezia e grazie
alla collaborazione della Marina Militare Italiana, animerà Venezia per
cinque giorni, fino a domenica 2 giugno.
?Siamo arrivati al quinto anno del Salone Nautico, un esperimento nato per
restituire la nobiltà di questo luogo storico, l?Arsenale di Venezia, alla
città, un tempo uno dei tre centri di potere della città, qui venivano
costruite le navi che difendevano la nostra Repubblica – ha dichiarato il
primo cittadino di Venezia – Proprio qui, nel Cinquecento, si adottò un
metodo di produzione simile alla catena di montaggio moderna, permettendoci
di costruire una flotta in tempi record, capace di fermare gli Ottomani a
Lepanto?.
?Ringrazio la Marina Militare ? ha aggiunto -? con la quale abbiamo
costruito un progetto di rilancio della città, dove la cultura del mare, la
tecnologia e la sostenibilità si incontrano. La presenza del Governo è una
testimonianza di vicinanza a Venezia. Ringrazio inoltre la Regione Veneto e
il suo presidente. Un grande aiuto è arrivato da Matteo Zoppas, presidente
dell’Istituto ICE, che ha dato una svolta significativa al Salone, portando
nuovi espositori, compratori facendo crescere la notorietà del Salone. Negli
anni ci siamo infatti sempre migliorati, e in questa quinta edizione
ospitiamo ben 270 espositori, di cui 216 italiani e 54 stranieri, che non
posso che ringraziare. Ci sono delle barche che verranno presentate a
livello mondiale, soprattutto in tema di prodotti ibridi e quindi con grande
attenzione alla sostenibilità e che guardano al futuro. Grazie anche alle
istituzioni che ci supportano, come la Camera di Commercio e tutte le
categorie economiche del Veneto. Un ultimo ringraziamento, infine, alle
maestranze che operano nella filiera della nautica. A Venezia deve trovare
spazio la nautica del progresso e del futuro. Questo Salone rappresenta non
solo Venezia, ma l?eccellenza italiana nel settore nautico?.
L?inaugurazione è stata caratterizzata dal saluto tricolore dal cielo, a 60
metri da terra, dell’elicottero MH101 e il lancio degli incursori della
Marina Militare, che hanno terminato la loro discesa nelle acque del bacino
dell’Arsenale. Le esibizioni e l?apertura della manifestazione sono state
accompagnate dalle note del Coro della Fenice.
?Il Salone Nautico trova sede in un luogo dove un tempo, nel XII secolo,
sorgeva la più grande fabbrica del mondo, nella quale entrava la materia
prima ed uscivano le navi ? ha ricordato il governatore del Veneto ? A
Venezia c?era perfino la sanità organizzata, questo per dare la dimensione
di quanto fosse strutturata la Repubblica Veneta?. Il governatore ha poi
ricordato che il Made in Italy è ben rappresentato in questa edizione,
espressione di un comparto che vale 4 miliardi di euro, e ha poi lanciato un
messaggio di pace, evidenziando la particolarità che la bandiera della
Regione Veneto, che vanta oltre 1100 anni di storia, è l?unica al mondo a
riportare la parola pace.
Il sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, portando i saluti di
tutte le donne e gli uomini della Marina Militare ai presenti, ha
ringraziato in particolare il Sindaco per aver costruito gli ottimi rapporti
di cooperazione tra Comune e Marina che hanno portato alla quinta edizione
del Salone, supportato dalla Marina sin dagli esordi. ?Colgo l?occasione ?
ha detto – per ricordare 4 parole chiave: marittimità, blue economy,
dimensione subacquea e sicurezza. Venezia e l?Italia devono al mare tutta la
loro fortuna. L?Italia è un paese marittimo e la nostra economia importa dal
mare il 60% delle risorse e ne esporta il 50%. La dimensione subacquea,
ancora molto sconosciuta ai più, è poi di fondamentale importanza perché il
90% dei passaggi delle risorse passa attraverso il sottosuolo del mare.
Infine, la sicurezza perché l?Italia è nel Mediterraneo che è un piccolo
mare, copre solo l?1% della superficie acquea ma è di strategica importanza
per i nostri traffici commerciali e la nostra economia. Un?area molto
travagliata oggi e che è fondamentale tenere in sicurezza. Il compito della
Marina Militare è proprio quello di tenere sicure le linee di navigazione e
lo facciamo con 30 navi e circa 4.000 uomini e donne?.
Duecentoquaranta sono le imbarcazioni esposte in acqua, in un bacino di
50.000 mq (per una lunghezza complessiva di circa 2,8 chilometri),
distribuite in oltre 1.100 metri lineari di pontili grazie ad un importante
intervento di infrastrutturazione del compendio dell?Arsenale. Inoltre, il
Salone si snoda in 30.000 mq tra gli spazi espositivi esterni e le Tese
cinquecentesche.
Dopo aver ringraziato in particolare il Governo per la forte spinta che
l?Agenzia ICE riceve dal Ministero degli Esteri, il presidente dell?Agenzia
ha ricordato che ICE da parte sua contribuisce con la sua rete di 87 uffici
distribuiti in 74 paesi nel mondo.
?Inauguriamo oggi la quinta edizione del Salone Nautico di Venezia, frutto
della grande sinergia tra il governo e istituzioni locali, e chiaro esempio
di quel gioco di squadra tra la diplomazia della crescita promossa dal
Ministero degli Affari esteri soprattutto fuori dai confini nazionali, e
dalla creazione della competitività soprattutto produttiva agevolata dal
Ministero delle imprese e del Made in Italy sul territorio nazionale.
Squadra in grado di portare il valore del Made in Italy nel mondo e creare
le migliori occasioni di sviluppo delle aziende all?estero, anche del
settore nautico ? ha detto – Una manifestazione diventata una vera e propria
boutique della nautica Made in Italy, rappresenta un?importante vetrina per
Venezia e per l?Italia e che riflette lo sforzo voluto dal Premier Meloni
per potenziare il Sistema Paese, di cui Agenzia ICE è componente
fondamentale insieme a Sace, Simest e Cdp, sempre più in grado di supportare
le imprese nel loro percorso di crescita. È auspicabile che si punti, anche
in futuro, ad accogliere nel bacino di San Marco cantieristica da diporto e
superyacht, capaci di attrarre investimenti dalla giusta clientela, che
sempre di più sceglie imbarcazioni italiane come dimostrano i dati delle
esportazioni. Nel 2023 il settore nautico ha esportato per 9,1 miliardi di
euro con una crescita di oltre il 105% sul 2019 e un lieve rallentamento sul
2022, dovuto a una lieve frenata delle piccole e medie imbarcazioni. Cifre
che riflettono la bravura degli imprenditori italiani, che sono stati in
grado di occupare il 50% del mercato mondiale dei superyacht al di sopra dei
24 metri, divenendo leader indiscussi nel mercato, sia per la qualità dei
prodotti che per la filiera?.
?Voglio ringraziare il Sindaco di Venezia per lo sforzo e l?intuizione che
ha avuto ? ha esordito il viceministro delle Imprese e del Made in Italy –
Venezia nasce da una sfida e ha fatto della sua difficoltà oggettiva un
sistema di vita in una laguna, conquistando il mondo intorno a sé. E questo
è Made in Italy. Il Made in Italy sicuramente è qualcosa che viene dal
passato e quando arriviamo in qui all?Arsenale capiamo che alla base c?è la
nostra tradizione, che deve essere accompagnata dall?innovazione. Le
imbarcazioni che vediamo oggi sono delle Ambasciate del Made in Italy
galleggianti, che viaggiano per il mondo facendo vedere che cos?è il Made in
Italy. Il successo non è regalato, ma è dovuto alla competenza e alla
capacità e al fatto che insieme all?artigianalità c?è innovazione. Il Made
in Italy è una mission, è guardare al futuro, è alzare l?asticella per
essere sempre davanti, essere come i veneziani nel pensare sempre al
futuro?.
?A me non piace tagliare i nastri e considerarlo un atto formale, per me il
taglio deve essere accompagnato da impegni e riconoscimenti e deve avere uno
sguardo rivolto al futuro. Cosa che avviene in questa città, che ha
rappresentato una parte fondamentale della storia italiana e che ha una
tradizione che si perpetua, ancora oggi grande protagonista del nostro Paese
non solo perché accoglie milioni di turisti ma perché continua a confermare
il suo impegno come realtà votata a guardare al di là dei nostri confini ?
ha affermato il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli
Affari esteri e della cooperazione internazionale – D?altronde chi naviga
non può non avere una visione molto ampia e questa città, con questo Salone
Nautico, conferma la vocazione all?export anche di un settore fondamentale
come quello del diporto?. Il Ministro ha ricordato infatti che le
esportazioni raggiungono i 4 miliardi di euro e che il Veneto è la quarta
regione esportatrice del nostro paese. ?L?export rappresenta il 40 per cento
del nostro prodotto interno lordo e questo è un risultato che si ottiene