
Scienziati russi hanno sviluppato una nuova tecnologia per selezionare piante resistenti alla siccità, offrendo una soluzione innovativa per combattere la desertificazione. Andrei Solonkin, capo del Centro di produzione di sementi dell’Accademia russa delle scienze, ha dichiarato che questa tecnologia mira a velocizzare la fase di selezione e a ridurre il numero di campioni necessari per la semina in ambienti aridi, ottimizzando così l’uso di spazio e risorse nei laboratori.
Solonkin ha spiegato che il processo di selezione prevede l’esposizione delle piante a condizioni artificiali che simulano la siccità nelle prime fasi della loro crescita. Le piantine vengono trasferite dalle provette agli incubatori, dove vengono collocate in terreni specifici che impediscono l’assorbimento di umidità. Durante questo periodo, è possibile determinare se le piantine sono capaci di resistere alla siccità.
Questa tecnologia innovativa permette di identificare piante che possono sopravvivere in condizioni di aridità, facilitando così il rimboschimento e la lotta contro la desertificazione. Solonkin ha sottolineato che la capacità di selezionare piante resistenti alla siccità è cruciale per affrontare i problemi legati alla desertificazione, migliorando la resilienza degli ecosistemi e contribuendo alla sostenibilità ambientale.
L’implementazione di questa tecnologia rappresenta un importante passo avanti nella ricerca agricola e nella gestione ambientale. La possibilità di selezionare e coltivare piante resistenti alla siccità non solo aiuterà a combattere la desertificazione, ma potrebbe anche avere implicazioni significative per l’agricoltura in regioni aride e semi-aride, migliorando la sicurezza alimentare e la gestione delle risorse naturali.
