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(AGENPARL) – gio 23 maggio 2024 *COMUNICATO STAMPA DEL 23 MAGGIO 2024*
*”E’ di moda il mio futuro”, chiusa oggi con le premiazioni la 7a edizione:
mille i partecipanti*
La 7a edizione di “*E’ di moda il mio futuro*” ha confermato il successo
degli anni scorsi: sono stati mille i ragazzi, di varie età, che hanno
preso parte alle attività proposte dal progetto della sezione Sistema moda
di Confindustria Toscana Nord. Obiettivo di “E’ di moda il mio futuro”
rimane, come in origine, la valorizzazione presso i giovani delle
opportunità professionali offerte dal tessile-abbigliamento e dal
calzaturiero. Seminari di persona e online, laboratori, concorsi e le
sempre apprezzatissime visite in azienda hanno costituito anche quest’anno
il programma del progetto, modulato in termini diversi per le scuole
secondarie di primo e di secondo grado e in relazione ai singoli comparti
in cui si articola il settore moda. Quest’anno il programma si è arricchito
anche di visite a imprese tessili, già a settembre, di un gruppo di docenti.
Anche questa 7a edizione di “E’ di moda il mio futuro” è stata patrocinata
da *Comune di Prato*, *Provincia di Prato*, C*omune di Monsummano
Terme* e *Provincia
di Pistoia* ed è stata effettuata in collaborazione con il *PTP
Moda-Formazione Moda Toscana*, la rete guidata dall’Istituto tecnico Buzzi
di Prato che riunisce alcune fra le più importanti realtà formative del
territorio nelle discipline del settore moda.
*I numeri della partecipazione*
Le scuole che hanno aderito alle iniziative del progetto o a parte di esse
sono state 8, precisamente i licei artistici *Petrocchi* di Pistoia e
*Brunelleschi* di Montemurlo, gli istituti tecnici *Buzzi* di Prato e
*Marchi-Forti
*di Pescia, l’istituto professionale *Sismondi-Pacinotti* di Pescia e
l’istituto di istruzione superiore *Cellini* di Firenze, cui si aggiungono
– per la sola parte del tessile-abbigliamento – le scuole secondarie di
primo grado pratesi *Tintori* e *Zipoli*. Mille, come anticipato, gli
studenti complessivi coinvolti. Le visite aziendali hanno subito modifiche
e parziali riduzioni a causa dei problemi determinatisi in Val di Bisenzio,
con l’alluvione e poi le frane. Ma comunque alla fine le visite – degli
studenti e dei docenti – hanno visto la disponibilità delle imprese *A Zeta
Filati*, *Bellandi*, *Duesse*, *Filatura Vangi*, *Gruppo Colle*, *Lanificio
Bisentino*, *Lanificio Faliero Sarti & Figli*, *Lanificio Nova Fides*,
*Manifattura
Big*, *Marini Industrie*, *Pointex*, *Rifinizione Nuove Fibre*, *Rifinizione
Penny*, *Rifinizione S. Stefano*, *Valfilo* per il tessile-abbigliamento;
*Navayos*, *Sergio Natalini* e *Tailor Made International *per il
calzaturiero. Hanno collaborato per altre attività del progetto anche le
imprese tessili *Beste*, *Rifinizione Alan *e *Spin Aker*, oltre che
il *C**alzaturificio
F.lli Cappellini*. Ventidue in tutto, quindi, le imprese che a vario titolo
sono state coinvolte in questa 7a edizione di “E’ di moda il mio futuro”.
*I concorsi e la loro preparazione*
Si sono svolte oggi le premiazioni dei tre concorsi promossi da “E’ di moda
il mio futuro”: “*Quale T-shirt indosso oggi? Scelgo nella mia capsule
collection!*”, con la decorazione, sulla base di un tema specifico, di una
intera collezione di magliette da parte di classi delle scuole secondarie
di primo grado; “*La giacca: è il tessuto che fa la differenza*” e “*Iconic
Marilyn*”, ideazione – rispettivamente – di un tessuto per giacche
femminili o maschili e di una calzatura ispirata alla figura di Marilyn
Monroe da parte delle scuole secondarie di secondo grado.
I ragazzi sono stati formati e accompagnati alla realizzazione dei loro
progetti attraverso lezioni e webinar che hanno illustrato stili e
tendenze, ripercorrendo tappe importanti di storia della moda; una storia
che hanno potuto osservare anche durante le visite alle collezioni e alle
mostre del *Museo del tessuto *di Prato, partner essenziale di
Confindustria Toscana Nord per la didattica e l’organizzazione dei
laboratori; per le calzature sono stati realizzati da aziende del settore
anche un tutorial di contenuto tecnico e una diretta dalle imprese, con
testimonianze di imprenditori e giovani lavoratori. Oltre ai riconoscimenti
per i ragazzi, “E’ di moda il mio futuro” elargisce anche premi in denaro
alle scuole di appartenenza.
*Le premiazioni*
Le premiazioni si sono svolte a Prato, nella sede di Confindustria Toscana
Nord, per i due concorsi del tessile-abbigliamento, e a Monsummano Terme,
nel Teatro Yves Montand, per il concorso del calzaturiero.
Sono intervenuti a Prato il presidente della sezione Sistema moda di
Confindustria Toscana Nord *Riccardo Matteini Bresci*, che ha voluto
accanto a sé – in quanto iniziatori e gestori, fino a poche settimane fa,
di questa edizione del progetto – anche l’ex presidente *Maurizio Sarti* e
la precedente coordinatrice del gruppo di lavoro su offerta formativa,
fabbisogni di professionalità e orientamento della stessa sezione *Roberta
Pecci*. Assieme a loro anche il sindaco del Comune di Prato *Matteo Biffoni*.
Sono intervenuti inoltre *Fabia Romagnoli*, nella duplice veste di
vicepresidente di Confindustria Toscana Nord e di presidente del Museo del
tessuto, e *Massimo Bruni*, coordinatore del gruppo Maglifici e confezioni
della sezione Sistema moda e componente – assieme allo stesso
Matteini, a *Francesca
Serafini* del Museo del tessuto e a persone della struttura di
Confindustria Toscana Nord – della giuria che ha assegnato i premi per il
tessile-abbigliamento.
Per il concorso riservato alle scuole secondarie di primo grado “*Quale
T-shirt indosso oggi? Scelgo nella mia capsule collection!*” ha vinto la
classe *2a D della scuola Leonetto Tintori* con fantasiosi decori ispirati
al mondo della musica; seconda classificata la classe *2a A della scuola
Domenico Zipoli*, che si è ispirata al tema della valorizzazione della
diversità; terza ancora la scuola *Leonetto Tintori con la classe 2a C*,
che ha lavorato sul tema impegnativo del rapporto fra amore e violenza. E’
stato assegnato anche un riconoscimento non previsto: una menzione che la
giuria ha voluto attribuire alla classe *2a G della scuola Domenico Zipoli*
per la forte attenzione che i ragazzi hanno riservato alla manualità,
realizzando dei particolari ricami. Nei laboratori condotti dalla sezione
Didattica del Museo del tessuto è stata data importanza al lavoro in
squadra: i ragazzi sono stati stimolati a mettere la propria creatività
individuale a servizio dell’obiettivo comune. I tre progetti premiati, più
la menzione, sono stati selezionati fra gli 11 complessivi realizzati da
altrettante classi delle scuole superiori di primo grado partecipanti al
concorso, con il coinvolgimento di 236 ragazzi.
“*La giacca: è il tessuto che fa la differenza*” ha visto invece la
partecipazione di 195 ragazzi di 4 scuole secondarie di secondo grado (il
liceo artistico *Petrocchi* di Pistoia, l’Istituto tecnico *Buzzi* di
Prato, l’Istituto professionale *Sismondi-Pacinotti *di Pescia e l’Istituto
di istruzione superiore *Cellini* di Firenze). Gli studenti, suddivisi in
piccoli gruppi, hanno presentato progetti di tessuti pensati per la
realizzazione di giacche femminili o maschili, corredati da una scheda
sintetica di descrizione dell’ispirazione, da dati tecnici e anche da un
abbozzo del modello di giacca che hanno immaginato come destinazione del
tessuto. Le lezioni e il materiale d’archivio messi a disposizione dal
Museo del tessuto hanno costituito il punto di partenza dell’ispirazione
dei ragazzi. A vincere è stato un gruppo di studentesse della classe *5a C
dell’Istituto tecnico Buzzi*: *Crystal Agonigi*, *Martina Chechi*, *Sofia
Grassi*, *Beatrice Menchetti *ed *Eleonora Querci* hanno progettato un
tessuto ispirato alla cultura pop degli anni ’90, con un motivo tartan di
cui sono state apprezzate le scelte cromatiche che trasmettono
spensieratezza e glamour e la visione concreta del potenziale modello di
giacca. Come ormai consuetudine, le vincitrici hanno avuto la soddisfazione
di vedere il proprio progetto divenuto reale grazie al lavoro del *Lanificio
Nova Fides *(progettazione del tessuto e coordinamento della filiera: era
presente alla premiazione *Marco Nuti*), della *Rifinizione Alan* (per la
nobilitazione; l’azienda era rappresentata oggi da *Giacomo Giovanchelli*)
e della *Spin Aker* (produzione di filati, con la presenza di *Pietro
Morganti *ed* Enrico Carboni*), come fasi fondamentali dell’articolata
filiera tessile pratese. Ma c’è stata anche una sorpresa ulteriore, un
fuori programma reso possibile dal lavoro di un’altra impresa del
distretto, *Beste* – rappresentata oggi da *Piergiovanni Donatucci* e
*Benedetta
Ciabilli* -, che affianca alla produzione di tessuti anche il disegno e la
creazione di capi di abbigliamento: partendo dall’abbozzo fatto dalle
ragazze, in Beste è stato realizzato un modello in 3D della giacca pensata
come destinazione finale del tessuto.
Seconde classificate *Rebecca Cerbai*, *Anna Chen* e *Rita Mazzarella*
della classe *5a APM* dell’Istituto professionale *Sismondi-Pacinotti *di
Pescia, per aver progettato un tessuto in gabardina con un motivo in
diagonale caratterizzato anche dalla presenza del lurex e pensato per un
blazer classico.
Terzo un altro gruppo dell’Istituto *Buzzi*: *Tommaso Coverini*, *Sofia
Vecci Innocenti* e *Besie Zyla *della classe *4a C *hanno ricevuto
apprezzamento per il loro progetto – particolarmente originale, di
ispirazione grunge – di un tessuto triplo con motivi floreali a rilievo
ottenuti, su fondo scuro, con la tecnica del fil coupé.
A Monsummano Terme, concedendo il Comune l’uso del Teatro Montand, è
intervenuta in rappresentanza dell’Amministrazione l’*assessore
Marraccini *(che
ha fatto parte anche della commissione di valutazione, come detto più sotto).
Per Confindustria Toscana Nord erano al tavolo il capogruppo dei
calzaturieri *Rodolfo Checcucci* e il delegato dell’associazione
all’education *Davide Trane*. Presente anche la commissione che ha valutato
i progetti, composta da *Eleonora Antonini*, amministratore delegato e
responsabile stile, modelleria e industrializzazione di Tailor Made
International di Larciano, *Fabrizio Cappellini*, imprenditore
calzaturiero, per conto del Calzaturificio Fratelli Cappellini di
Casalguidi – Serravalle e, appunto, *Monica Marraccini*, assessore Attività
produttive, bilancio, personale, tributi del Comune di Monsummano Terme.
Anche dal lato calzaturiero il progetto è stato articolato: i numeri sono
importanti ed hanno coinvolto *5 scuole superiori* di *tre diverse
province* (per
*Pistoia* l’Istituto statale di Istruzione secondaria Sismondi-Pacinotti,
l’Istituto tecnico statale Marchi, entrambi di Pescia, e l’Istituto Tecnico
Statale Forti di Monsummano; per *Prato *il Liceo artistico Brunelleschi e
per *Firenze* l’Istituto di istruzione superiore Cellini Tornabuoni), per
un totale di *170 partecipanti al progetto*. Fra questi, alcuni impegnati
in visite aziendali*: *3 calzaturifici del territorio (Tailor Made
International, Sergio Natalini e Calzaturificio Navayos) hanno ospitato 77
ragazzi e ragazze di 2 scuole diverse della provincia di Pistoia (i citati
Marchi di Pescia e Forti di Monsummano).
Novità per questa edizione, un nuovo format “Flash dal Calzaturiero”
diretta face book con collegamento dalle aziende calzaturiere (Tailor Made
International e Calzaturificio Fratelli Cappellini) per i fabbisogni di
professionalità del settore, dando voce ai neo assunti per raccontare agli
studenti le nuove professioni in un comparto in continua evoluzione. Il
format ha previsto, *4 collegamenti *brevi (da qui il nome “Flash”)
con intervento
del titolare e di un giovane addetto come testimonial del settore.
Sono stati invece 93 i ragazzi e le ragazze di 3* scuole superiori* di *tre
diverse province* (per* Pistoia* l’Istituto Statale di Istruzione
Secondaria Sismondi Pacinotti di Pescia, per* Prato* il Liceo artistico
Brunelleschi e per *Firenze* l’Istituto di istruzione superiore Cellini
Tornabuoni), che *hanno preso parte ai due webina*r; da essi sono scaturiti *50
progetti*, di cui *15* sono arrivati in finale.
Il tema su cui i candidati si sono dovuti misurare è stata la ricerca
stilistica tesa a studiare il look di Marilyn Monroe, il suo periodo, le
doti che l’hanno fatta diventare un’icona di stile e bellezza. I finalisti
erano presenti con i loro insegnanti alla cerimonia conclusiva del concorso.
La graduatoria finale ha premiato come prime classificate *Sara Dolfi *e*
Dea Semini* della classe 4a B del Liceo artistico Brunelleschi di Prato; al
secondo posto *Ilenia Franceschini* della classe 5a APM dell’Istituto
Statale di istruzione secondaria “*Sismondi-Pacinotti*” di Pescia; al terzo
posto infine *Niccolò Fabbri* classe 4a B del già citato *Brunelleschi*.
Come consuetudine, il modello ideato da Sara Dolfi e Dea Semini, che
lavorando in gruppo hanno vinto il primo premio, è stata realizzata dal
Calzaturificio Cappellini di Casalguidi (Pistoia), e la “scarpa di Marilyn”
consegnata alle ragazze durante la cerimonia.
*Dati sul lavoro nei due settori*
Le dinamiche del lavoro a *Prato* nel 2023 sono sintetizzate
dall’Osservatorio del mercato del lavoro e della formazione della Provincia
di Prato promosso da Comune di Prato e Co.Ge.F.I.S. (il Comitato di
Gestione dei Fondi per gli Interventi Sociali, ente paritetico pratese
costituito da Confindustria Toscana Nord e CGIL, CISL e UIL) e da questi
affidato al PIN-Polo Universitario Città di Prato. E’ stata ancora una
volta l’industria – di cui il tessile-abbigliamento rappresenta la gran
parte – a segnare il risultato più significativo, superando quota *1.500*
nel saldo avviamenti-cessazioni, con un andamento però più positivo nella
prima parte dell’anno rispetto alla seconda; un dato, questo, coerente con
un andamento produttivo che è stato decrescente nel corso del 2023.
Nonostante un quadro economico non dei migliori, le opportunità di lavoro
rimangono consistenti anche quest’anno: le previsioni Unioncamere-ANPAL,
Sistema Informativo Excelsior, evidenziano per il trimestre maggio-luglio
2024 la necessità nelle province di Prato e Pistoia di oltre *3.400 *nuove
entrate nel settore tessile-abbigliamento. Le figure più ricercate (due
terzi del totale) sono gli operai addetti ai macchinari tessili o
dell’abbigliamento o comunque specializzati, come è normale in un settore
ad alta intensità di manodopera; ma sono previste anche 250 entrate di
personale con competenze ingegneristiche, gestionali e commerciali. Lo
stesso Excelsior rileva anche le aspettative delle aziende rispetto alle
caratteristiche dei lavoratori: particolarmente richieste le capacità di
lavorare in gruppo, la flessibilità e propensione al cambiamento, le
competenze in materia di sostenibilità. Le richieste di nuovo personale da
parte delle aziende nascono anche dalla necessità di ricambio
generazionale, resa acuta dal progressivo invecchiamento della forza
lavoro: gli ultimi dati INPS disponibili, relativi al 2022, segnalano
rispetto all’anno precedente +10,7% nel numero dei lavoratori ultra-65enni
e +8,9% nel numero dei lavoratori compresi fra 60 e 64 anni. Insieme,
queste classi demografiche costituiscono il *10%* del totale dei lavoratori
del tessile pratese; considerando anche gli ultra-55enni, la percentuale
sale al *27%* del totale.
I dati INPS sull’occupazione nel calzaturiero a *Pistoia* (fotografati al
2022) documentavano che i dipendenti erano aumentati rispetto all’anno
precedente (1.729 rispetto ai 1.641 del 2021), per un totale del *+5,4%*.
Nel 2023 il trend è in rallentamento, ma fornisce comunque numeri positivi. Per
analizzare numeri più recenti, occorre rivolgersi al Sistema Informativo
Excelsior, che fornendo dati aggregati per il settore
tessile-abbigliamento-calzature
attesta che nel mese di maggio sono state operate *110* assunzioni, e che
*330* sono programmate nel trimestre maggio-luglio. Il 35% delle assunzioni
saranno rivolte a giovani minori di 30 anni; ma in 53 casi su 100 le
imprese avranno difficoltà a trovare profili sufficientemente qualificati.
Anche le imprese calzaturiere evidenziano il valore delle cosiddette “soft
skills”, che identificano nella capacità di lavorare in gruppo, problem
solving e lavorare in autonomia. Sono ovviamente elementi ulteriori
rispetto alla preparazione tecnica, necessaria anche per garantire il
ricambio generazionale.
*Le dichiarazioni degli imprenditori*
“L’orientamento dei giovani verso le professioni della moda è sempre più
necessario – commenta il presidente della sezione Sistema moda di
Confindustria Toscana Nord *Riccardo Matteini Bresci* -. Occorre
valorizzare il nostro settore e l’evoluzione che ha vissuto, ponendo gli
studenti a stretto contatto con le imprese: in questa ottica, le visite
aziendali sono particolarmente utili. Ma non lo sono di meno le attività
didattiche e i laboratori, di cui questa edizione è stata molto ricca,