
(AGENPARL) – gio 23 maggio 2024 Piacenza, 23 maggio 2024
*Oggetto:* *B**ilancio Partecipativo**, c’è tempo fino al 2 giugno per
candidare le proprie proposte. Domenica 26 a Quarto Mercato stand
informativo e laboratorio*
Nuovo appuntamento dedicato al bilancio partecipativo domenica 26
maggio, nell’ambito
del Quarto Mercato di Spazio 4.0. Dalle 10.30 alle 17.30, i facilitatori
della cooperativa Pares, partner tecnico del Comune nella realizzazione di
questo percorso, saranno a disposizione di tutte le persone interessate con
il proprio stand, per chiarimenti e richieste di informazione sulle
modalità di presentazione delle proposte. Inoltre, dalle 16 alle 17.30 si
potrà partecipare al laboratorio di ideazione, che consentirà di avere un
supporto e un confronto per formalizzare la propria idea.
Il bilancio partecipativo, infatti, mette a disposizione un finanziamento
complessivo di 210 mila euro per la realizzazione, nel 2025, di almeno
sette progetti tra le proposte avanzate dai cittadini, con un limite di due
iniziative per ciascuna delle sette zone in cui Piacenza è stata suddivisa
con i Laboratori di Quartiere, tra quelli di cui sia stata approvata la
fattibilità dalla Commissione tecnica che ne approfondirà i contenuti e
che, successivamente, risultino tra i più votati dalla collettività. Il
termine entro cui candidare le proprie idee è domenica 2 giugno,
trasmettendole attraverso il portale dedicato piacenzapartecipa.it o
riconsegnando materialmente – al Quic di viale Beverora, all’Ufficio
Partecipazione in piazza Cavalli e in tutte le Biblioteche comunali –
l’apposito modulo cartaceo disponibile presso le stesse sedi.
L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale in partenariato con
Csv Emilia e l’Ufficio Scolastico Provinciale, è finanziata dalla Regione
Emilia Romagna attraverso la legge 15/2018, per la promozione della
partecipazione nell’elaborazione delle politiche pubbliche.
Per poter concorrere al Bilancio Partecipativo, i progetti devono essere di
interesse pubblico e riguardare aree potenzialmente accessibili da tutta la
cittadinanza. Le proposte non devono essere in conflitto con progetti
preesistenti né con strumenti di pianificazione territoriale già approvati.
Gli interventi possono comportare solo spese per investimenti in opere
pubbliche o per l’acquisto di beni durevoli. Non sono ammesse spese per
servizi, consulenze, attività professionali e/o lavorative.
I progetti con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e
alla transizione ecologica saranno premiati con una maggiorazione del 10%
sui voti ottenuti (bonus). Il costo stimato degli interventi deve essere
compreso tra i 20.000 e i 30.000 euro IVA inclusa.