
Il ministro degli Interni iraniano, Ahmad Vahidi, ha fornito dettagli sull’incidente che ha coinvolto un elicottero trasportante il presidente Ebrahim Raisi nella regione di Julfa, situata nella provincia dell’Azerbaigian orientale, nel nord-ovest dell’Iran.
Vahidi ha spiegato che l’elicottero ha subito un atterraggio difficile domenica scorsa. Nonostante i contatti con l’entourage del presidente, i problemi di comunicazione nella zona hanno impedito una valutazione immediata della situazione. Le squadre di soccorso sono state dispiegate su entrambi i lati della regione, ma le condizioni meteorologiche avverse e la fitta nebbia hanno ostacolato il loro intervento.
Dettagli dell’incidente
Il ministro Vahidi ha sottolineato la complessità del terreno e la scarsa comunicazione come fattori che hanno reso l’intervento più difficile. “Le condizioni meteorologiche avverse ritarderanno il completamento della missione delle squadre di soccorso”, ha dichiarato Vahidi. Ha aggiunto che si attendono ulteriori informazioni dalle squadre di soccorso una volta raggiunto il luogo dell’atterraggio.
Contesto e operazioni di soccorso
L’agenzia di stampa iraniana aveva precedentemente riferito che l’aereo del presidente Raisi aveva effettuato un “atterraggio di emergenza” nel nord-ovest del Paese. Secondo l’agenzia, sedici squadre di soccorso sono state inviate sul posto, ma il tempo sfavorevole ha complicato le operazioni. La fitta nebbia e le condizioni meteorologiche avverse hanno prolungato le operazioni di ricerca e soccorso.
Visita ufficiale e inaugurazione della diga
Il presidente Raisi era in visita nella provincia dell’Azerbaigian orientale per inaugurare una diga al confine tra Iran e Azerbaigian insieme al presidente azero Ilham Aliyev. L’IRNA ha riportato che tra i passeggeri dell’elicottero c’erano, oltre a Raisi, anche il ministro degli Esteri Hossein Amir Abdollahian.
Ebrahim Raisi, 63 anni, è presidente dell’Iran da giugno 2021. La sua amministrazione ha affrontato vari eventi critici, ma l’incidente dell’elicottero rappresenta una delle sfide più immediate e preoccupanti.
Le operazioni di soccorso continuano, e il governo iraniano è impegnato a garantire la sicurezza del presidente e degli altri passeggeri coinvolti nell’incidente. Le condizioni meteorologiche e la difficoltà del terreno restano le principali sfide per le squadre di soccorso. La nazione attende con ansia ulteriori aggiornamenti e spera in un rapido e positivo risvolto della situazione.
