
(AGENPARL) – gio 02 maggio 2024 Nell’ambito del ciclo “Divagando. Geografie e dintorni” dei geografi dell’Ateneo
I PAESAGGI E I PROTAGONISTI DELLA PASTORIZIA NOMADE
IN FRIULI VENEZIA GIULIA
Domani, venerdì 3 maggio, alle 15.30, a Palazzo Antonini,
presentazione dei risultati di una ricerca interdisciplinare
Progetto dell’associazione Isoipse con l’Università di Udine, il Museo
delle Dolomiti Bellunesi, il Parco delle Dolomiti Friulane,
l’associazione Altreforme, l’Ecomuseo Lis Aganis
Udine, 2 maggio 2024 – Ci accorgiamo della sua presenza solo quando si avvicina ai centri urbani
e lambisce le praterie delle periferie. Eppure la pastorizia nomade transumante è una forma di
allevamento tuttora presente in quasi tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, dalle montagne al
mare. Diventata Patrimonio dell’umanità nel 2019, la pastorizia si presenta come un esempio di
resilienza e di sostenibilità da proteggere. Tanto che il 2026 è stato dichiarato all’unanimità
dall’Assemblea generale delle Nazioni unite l’Anno internazionale dei pascoli e dei pastori.
A indagare in regione questa pratica millenaria è stato il progetto “Paesaggi transumanti”, ideato
dall’associazione Isoipse – Impresa sociale e sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia. I
risultati della ricerca saranno presentati all’Università di Udine domani, venerdì 3 maggio, alle
15.30, nell’aula 6 di Palazzo Antonini (via Petracco 8).
L’incontro, intitolato “Paesaggi transumanti. Lo spazio relazionale della pastorizia nomade
transumante in Friuli Venezia Giulia”, rientra nella rassegna “Divagando. Geografie e dintorni”
organizzata dai geografi dell’Ateneo friulano. Sono previsti gli interventi dell’antropologa culturale e
presidente di Isoipse Valentina De Marchi, l’artista visivo Fabien Marques, la manager del
progetto, Marta Tasso. Modererà l’incontro la geografa Nadia Carestiato. L’evento si potrà seguire
Il progetto
“Paesaggi Transumanti” è un percorso di ricerca per studiare, conoscere e valorizzare la pastorizia
nomade transumante attraverso sguardi e approcci integrati di arte contemporanea, etnografia e
geografia. Isoipse, associazione culturale e impresa sociale, è un collettivo di professionisti che
lavora sui temi del patrimonio culturale con particolare interesse per i contesti marginali e rurali.
Partner del progetto sono l’Università di Udine, il Museo delle Dolomiti Bellunesi, il Parco delle
Dolomiti Friulane, l’associazione Altreforme, l’Ecomuseo Lis Aganis. L’iniziativa è anche
patrocinata dalla Fondazione Dolomiti Unesco e da Arpa Fvg.
I relatori
Valentina De Marchi ha seguito e sviluppato la ricerca etnografica sul campo e racconterà i risultati
degli incontri e delle interviste realizzate in quasi due anni di ricerca. Inoltre traccerà i flussi della
transumanza in regione. Dopo la tesi di laurea specialistica e il documentario: “Fame d’erba.
Pastori transumanti del Triveneto” (premiato al Trento Film Festival), ha continuato a inseguire
pastori in Centro Italia, Pakistan, Kyrgyzstan e Tajikistan, collaborando con fondazioni, università e
Fabien Marques è noto in regione per il recente lavoro sulla memoria dell’azienda friulana Birra
Moretti. Invitato a proporre un percorso di ricerca artistica sul paesaggio della pastorizia
transumante, racconterà su quali temi e con quale approccio ha scelto di lavorare.
Marta Tasso è manager culturale e ricercatrice in contesti montani e marginali. Presenterà in
anteprima la pubblicazione finale del progetto, ispirata ai “libretti di pascolo vagante” che venivano
una volta compilati dai pastori.
Nadia Carestiato, geografa, collabora con le Università di Udine e IUAV di Venezia, si occupa di
paesaggio, beni comuni e risorse collettive. È inoltre presidente dell’associazione proDES Fvg, che
promuove l’economia solidale in Friuli Venezia Giulia.
Divagando
La rassegna “Divagando. Geografie e dintorni” è caratterizzata dai geografi dei dipartimenti di
Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società e di Studi umanistici e del patrimonio
culturale. A coordinare l’iniziativa sono Andrea Guaran e Francesco Visentin.