
(AGENPARL) – sab 27 aprile 2024 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 27 aprile 2024
COMUNICATO STAMPA
MONREALE, 41° ANNIVERSARIO DELL’OMICIDIO DELL’APPUNTATO M.O.M.C.
“ALLA MEMORIA” GIOACCHINO CRISAFULLI
Questa mattina a Monreale si è tenuta la cerimonia di commemorazione del 41°
anniversario dell’omicidio dell’Appuntato dei Carabinieri Gioacchino Crisafulli, Medaglia
d’Oro al Merito Civile “alla memoria”, ucciso dalla criminalità organizzata il 27 aprile 1983.
L’evento ha avuto luogo alle ore 10:00, al cimitero comunale, presso la tomba del caduto,
alla presenza dei familiari del militare, del
Generale di Brigata Luciano Magrini,
Comandante Provinciale Carabinieri Palermo, del Sindaco di Monreale Alberto
Arcidiacono, dei Comandanti del Gruppo di Monreale, Ten. Col. Giulio Modesti e della
Compagnia, Cap. Niko Giaquinto, nonché dell’Ispettore Regionale dell’Associazione
Nazione Carabinieri “Sicilia” Ignazio Buzzi accompagnato da una rappresentanza di
militari in congedo.
La cerimonia è stata scandita dalla lettura della biografia del militare e della motivazione
al valore concessa alla quale è seguito un momento di commossa preghiera tenuta dal
Cappellano militare Don Salvatore Falzone.
Durante la celebrazione è intervenuto il Generale Luciano Magrini che ha dedicato al
sacrificio del decorato un emozionato ricordo, altresì sottolineando il valore della memoria
ed in particolare l’importanza di sentirsi sempre un Carabiniere, aspirando a quegli ideali
di solidarietà, responsabilità e sacrificio che accomunano non solo i carabinieri in servizio
ma anche quelli in congedo.
Crisafulli, in pensione dal 19 gennaio 1977, aveva maturato quasi 45 anni di anzianità tra
quelli di servizio e le campagne di guerra. Dopo il collocamento a riposo si impegnò nel
contrasto dell’egemonia mafiosa dei terribili anni ‘80, periodo in cui la mafia corleonese
spadroneggiava.
poiché aveva intercettato un carico di eroina, transitato nei pressi della propria abitazione.
Infatti, fu insospettito per le manovre di un camion guidato da un “picciotto”, e chiese
spiegazioni. I mafiosi, infastiditi dall’azione, lo uccisero qualche giorno dopo.
Con Decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del 5 giugno 2017 gli è stata
conferita, “alla memoria” la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione:
“insospettito dalla circostanza che un mezzo pesante scegliesse di percorrere strade secondarie per
raggiungere il porto, nonostante fosse ormai in congedo, affrontava con autorevolezza gli individui
al trasporto di quello che, solo nel corso delle indagini successive, si sarebbe accertato essere un
trasporto di eroina destinata a un esponente statunitense della criminalità organizzata. La
risolutezza dell’intervento posto in essere ostacolava la delicata operazione illecita, allarmando i
locali vertici di “Cosa Nostra” i quali, nonostante il mezzo fosse comunque giunto a destinazione,
decidevano la sua uccisione ad opera di due sicari che gli sparavano contro numerosi colpi di pistola.
Mirabile esempio di straordinario senso di legalità e di altissime virtù civiche, spinti fino all’estremo
sacrificio”.