
(AGENPARL) – mar 16 aprile 2024 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 16 aprile 2024
Comunicato stampa
CINISI, 79° ANNIVERSARIO DELL?UCCISIONE DEL BRIGADIERE GUERRINO MIGLIORANZI
(M.A.V.M.)
Oggi a Cinisi si è svolta la commemorazione del 79° anniversario della morte
del Brigadiere dei Carabinieri Guerrino MIGLIORANZI, Medaglia d?Argento al
Valor Militare alla Memoria, ucciso mentre, in servizio, fronteggiava tre
rapinatori.
Alla cerimonia, nel luogo dell?omicidio (angolo tra via San Pietro e via
Domenico Giunta) erano presenti le Autorità cittadine, i familiari del
caduto, il Comandante Provinciale di Palermo, Generale di Brigata Luciano
Magrini, i Comandanti del Gruppo di Palermo, Tenente Colonnello Aniello
Schettino e della Compagnia di Carini, Capitano Pietro Cugusi, il Cappellano
Militare, Don Salvatore Falzone, una rappresentanza dell?Associazione
Nazionale Carabinieri in congedo e un gruppo di studenti dell?Istituto
?Tenente Anania? di Cinisi.
Guerrino MIGLIORANZI, nato nel 1917 a Dossobuono di Villafranca (VR), dopo
l?arruolamento nell?Arma venne assegnato alla Stazione Carabinieri di
Cinisi.
La sera del 16 aprile 1945, dopo aver scoperto i responsabili di una rapina
perpetrata pochi giorni prima nelle campagne limitrofe all?abitato, avuta
indicazione di dove si trovasse la refurtiva, unitamente ad altro
Carabiniere si incamminò per andare a recuperare il maltolto.
Erano le 21:00 circa, quando giunti in via Domenico Giunta, all?incrocio con
via San Pietro, i due militari scorsero tre individui fermi in atteggiamento
sospetto. Intimato l?alt, i malfattori arretrarono nascondendosi a ridosso
delle abitazioni da dove uno di essi aprì il fuoco con una pistola
esplodendo cinque colpi all?indirizzo del brigadiere, il quale poté appena
rispondere con due colpi del proprio moschetto prima di accasciarsi in
strada mortalmente ferito. Subito soccorso dal collega, il Brigadiere morì
durante il trasporto in caserma.
Nel rapporto giudiziario sull?evento, il Comandante della Stazione
dell?epoca, così tratteggia la figura del giovane Brigadiere: ?Intelligente,
istruito e coraggioso, schiavo del dovere godeva la stima di quanti ebbero
l?onore di conoscerlo. Diverse volte il sottoscritto lo aveva pregato di
usare più prudenza nel servizio, ma lui rispondeva che la sua vita non gli
importava perché voleva togliere dalla società chi la disonorava?.
Il 7 gennaio 1947, per il gesto eroico compiuto al costo della vita, gli
venne tributata la Medaglia d?Argento al Valor Militare alla memoria.