
(AGENPARL) – mer 20 marzo 2024 Istituto Italiano di Cultura di Amburgo. Visioni Sarde. Rassegna di cortometraggi.
Giovedì 4 Aprile 2024 alle ore 19:00 l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo, nell’ambito della mostra „Sander. Sardinia 1927“, inaugurata presso le Sale espositive dell’Istituto lo scorso 23 febbraio, che presenta 40 fotografie poco conosciute e rari autocromi di August Sander (1876-1964), selezionate da un gruppo di circa 300 negativi da lui scattati nella primavera del 1927 in Sardegna, invita alla proiezione in lingua originale con i sottotitoli in inglese della durata complessiva di 135 minuti, di nove cortometraggi sardi.
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo in collaborazione con la Film Commission Sardegna e la Cineteca di Bologna. La partecipazione è gratuita, ma per motivi organizzativi è richiesta la registrazione tramite il link di Eventbrite VisioniSarde23.eventbrite.de.
I titoli scelti per la rassegna sono i seguenti:
“Dalia” di Joe Juanne Piras (Italia 2023, 17’)
“Giù cun Giuali” di Michela Anedda (Italia 2023, 3’)
“Incappucciati, Foschi” di Nicola Camoglio (Italia / Svezia 2022, 13’)
“Quello che è mio” di Gianni Cesaraccio (Italia 2023, 19’)
“La punizione del prete” di Francesco Tomba e Chiara Tesser (Italia 2023, 18’)
“Ranas” di Daniele Arca (Italia 2023, 18’)
“Spiaggia libera” di Ludovica Zedda (Italia 2022, 16’)
“Ti aspetto qui” di Gabriele Brundu (Italia 2023, 13’)
“Tilipirche” di Francesco Piras (Italia 2023, 18’)
Dal 23 febbraio è in corso nella galleria dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo la mostra „Sander. Sardinia 1927“, con immagini storiche del fotografo August Sander. A latere della mostra l‘Istituto presenta la rassegna di cortometraggi „Visioni Sarde“. Nata nel 2014 nell’ambito dello storico Festival Visioni Italiane della Cineteca di Bologna, la rassegna ha l‘obiettivo di raccontare la Sardegna attraverso il cinema e di valorizzare l’opera dei giovani talenti cinematografici sardi. I film di questa sono stati raccolti e preselezionati nei mesi passati dai critici ed esperti della Cineteca di Bologna.