(AGENPARL) - Roma, 19 Marzo 2024(AGENPARL) – mar 19 marzo 2024 PROCURA DELLA REPUBBLICA
presso il Tribunale di Benevento
Il Procuratore della Repubblica
COMUNICATO STAMPA
In particolare, la complessa attività di indagine, coordinata dalla Procura, trae origine dalla querela sporta dai prossimi congiunti della persona offesa, deceduta pochi mesi dopo il ricovero in una casa di riposo di Apice, con la quale lamentavano che il testamento olografo, con il quale la stessa avrebbe nominato quale erede universale il direttore della casa di cura, era stato redatto proprio il giorno prima dell’ingresso nella predetta struttura e che, nelle poche occasioni in cui avevano potuto incontrare di persona il defunto cugino presso la struttura, lo avevano trovato seduto su una sedia a rotelle, con la costante presenza del direttore alle sue spalle. Inoltre, il congiunto era apparso in stato confusionale, non riuscendo ad articolare un discorso completo sia durante gli incontri sia nel corso delle conversazioni telefoniche, quasi come fosse imbambolato. Il congiunto aveva anche lasciato presso la sua abitazione altro testamento olografo a favore di un fratello, poi premorto, con alcuni appunti circa le somme da lui possedute. Le attività si articolavano nell’assunzione di sommarie informazioni da persone vicine alla persona offesa, nell’acquisizione di documentazione medica al fine di verificare le condizioni di salute della stessa, emergendo dagli atti uno stato di deficienza psichica derivante da episodi di confabulazione per i quali era stata prescritta terapia con farmaci antipsicotici.
La consulenza grafologica eseguita sul testamento olografo consentiva di appurare come lo stesso fosse stato redatto sotto dettatura, a più riprese e non fosse il frutto della volontà del dante causa, che non avrebbe compreso il significato delle disposizioni testamentarie sottoscritte in favore del direttore della casa di cura ove veniva ricoverato il giorno successivo alla redazione.
I militari della Guardia di Finanza, analizzando copiosa documentazione bancaria acquisita, quantificavano il valore del patrimonio ereditario, costituente il profitto del reato oggetto del presente provvedimento di sequestro. In particolare, ne individuavano precisamente i beni mobili, immobili e gli strumenti finanziari di cui si componeva e verificavano il percorso seguito da tali beni, che, a seguito del decesso della persona offesa, entravano per successione ereditaria nella piena disponibilità del direttore della casa di cura.
Il provvedimento eseguito è una misura reale disposta in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione ed i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
Benevento, 19 marzo 2024
Il Procuratore della Repubblica
Aldo Policastro
