

(AGENPARL) – ROMA, 05 marzo 2024 – Napoli cede il titolo al capoluogo lucano che si aggiudica il riconoscimento di “Città italiana dei Giovani 2024”.
L’iniziativa, promossa dal Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Agenzia Italiana per la Gioventù, mira a stimolare sul territorio, l’impegno civile e culturale dei giovani.
Il Premio è stato ritirato dal Sindaco del Comune di Potenza Mario Guarente, alla presenza del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il Commissario Straordinario dell’Agenzia Italiana per la Gioventù Federica Celestini Campanari e Vincenzo Riemma, Consigliere di Presidenza del Consiglio Nazionale dei Giovani.
La Giuria era composta, oltre ai tre enti promotori, da Marco Carrara, giornalista RAI e conduttore televisivo, dai Professori Luciano Monti, Chiara Saraceno e Raffaele Savonardo.
Per le città finaliste (Catania, Jesolo, Pisa e Teramo) erano presenti Viviana Lombardo, Assessora alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili del Comune di Catania; Luca Zanotto, Vicesindaco del Comune di Jesolo; Frida Scarpa, Assessora allo Sport e alle politiche giovanili del Comune di Pisa; Alessandra Ferri, Assessora allo Sport e alle Politiche Giovanili del Comune di Teramo.
“Questo riconoscimento – ha dichiarato la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani – rappresenta un impegno per il futuro, un invito a continuare a lavorare per creare opportunità inclusive e stimolanti per i nostri giovani. Potenza ha dimostrato con il suo progetto di avere una visione chiara su come valorizzare le energie e le idee dei giovani, trasformando la città in un laboratorio vivente di innovazione sociale e culturale. Credo che questa giornata debba instillare la consapevolezza che, laddove riusciamo a creare insieme condizioni di opportunità e di apertura, i giovani ci sono. Dobbiamo cercare di rafforzare gli strumenti per includerli in questi processi decisionali attraverso una partecipazione effettiva e formale”.